Danielsen, Marius - Marius Danielsen's Legend Of Valley Doom Part 3

Copertina 7,5

Info

Genere:Power Metal
Anno di uscita:2021
Durata:76 min.
Etichetta:Crime Records
Distribuzione:CMM

Tracklist

  1. SEVEN ANCIENT ARTEFACTS
  2. JOURNEY TO THE NORTH
  3. THE BALLAD OF ARNOTH THE WILD
  4. MINES OF ELOROTH
  5. BATTLE FOR ELOROTH
  6. MARCH INTO THE STORM
  7. BANE OF LORD CREMORTIUS
  8. THE SARLINIAN BOW
  9. DEEP IN THE MOUNTAIN
  10. TOMB OF THE FALLEN KINGS
  11. STARS WILL LIGHT THE WAY
  12. FOR OUR KING AND FOR OUR LAND

Line up

  • Marius Danielsen: vocals, guitars
  • Peter Danielsen: keyboards, orchestrations

Voto medio utenti

Terzo e ultimo capitolo di una trilogia fantasy, "Legend of Valley Doom Part 3" è il nuovo album di Marius Danielsen, cantante/chitarrista/polistrumentista/mente dietro a tutto questo ben di dio. Proveniente dai Darkest Sins (tutti peraltro coinvolti in questo progetto) insieme al fratello Peter, Marius negli anni è riuscito ad assemblare delle line-up impressionanti nei suoi albums, e questo non è di certo da meno! Ve la mostro, siete pronti?

Via!



Vocals:
John Rhys-Davies Lord of the Rings, Indiana Jones
Ralf Scheepers Primal Fear, ex-Gamma Ray
Olaf Hayer Luca Turilli, Symphonity
Herbie Langhans Avantasia, ex-Seventh Avenue, Firewind
Daniel Heiman ex-Lost Horizon
Alessandro Conti LT’s Rhapsody, Trick or Treat
Tommy Johansson Sabaton, Majestica
Alessio Garavello ex-Power Quest, A New Tomorrow
Tim “Ripper” Owens ex-Judas Priest
Jonas Heidgert Dragonland
Mathias Blad Falconer
Elisa Martin ex-Dark Moor, ex-Fairyland
Bernt Fjellestad Guardians of Time
Marco Pastorino Temperance, ex-Secret Sphere
Melissa Bonny Ad Infinitum, Rage of Light
Raphael Mendes
Arnaud Ménard Alkemyst
Mikael Holst Timeless Miracle
John Yelland Judicator
Brandon Bordman The Grand Myth
George Tsalikis
Peter Danielsen Darkest Sins, Eunomia
Anniken Rasmussen Darkest Sins
Marius Danielsen Darkest Sins


Guitars:
Richard Fortus Guns N’ Roses
Jennifer Batten Michael Jackson, Jeff Beck
Arjen Lucassen Ayreon
Ronni Le Tekrø TNT
Tommy Johansson Sabaton, Majestica
Bill Hudson Doro, NorthTale
Jimmy Hedlund Falconer
Timo Somers Delain
Dushan Petrossi Magic Kingdom, Iron Mask
Samuel Lundström Veonity
Christian Münzer Eternity’s End
Tim Hansen Induction
Fredrik E. Enochson Palantír
Robin Malm Vanquisher
Daniel Carpenter Celestivl
Sigurd Kårstad Darkest Sins
Ketil Strand
Marius Danielsen Darkest Sins


Bass:
Bjørn Helge Lervåg Horizon Project

Keyboards:
Derek Sherinian ex-Dream Theater, Kiss, Alice Cooper
Peter Danielsen Darkest Sins, Eunomia


Narration:
John Rhys-Davies Lord of the Rings, Indiana Jones
Roger Watson


Drums:
Ludvig Pedersen Darkest Sins

Choirs:
Marco Pastorino Temperance, ex-Secret Sphere
Ty Christian Lords of the Trident
Marius Danielsen Darkest Sins
Peter Danielsen Darkest Sins, Eunomia


... Talmente impressionante che potrebbe diventare un meme il fatto che Arjen Lucassen stesso, famoso per queste vagonate di guests, è LUI uno dei guests di Marius!!!


Ora.
Calma.
Adesso facciamo la tara e parliamo del disco, che i nomi li abbiamo visti (ci sono anche molti italiani illustri, come avrete notato). Beh, cercando di sintetizzare, diciamo che gli amanti dei Rhapsody ovviamente andranno a nozze con un album del genere, il più classico dei concepts in cui il nostro valoroso guerriero deve sfidare le forze del male per riportare la luce e la pace nelle terre magiche (ovviamente sto over-semplificando). Tanti personaggi e quindi tante voci, per comporre un album fondamentalmente power/symphonic, con le classiche strutture intrecciate con motivi più barocchi, con tutti gli ups and downs al posto giusto, con piccoli momenti narrati a far rifiatare tra una cavalcata epica e l'altra.

Musicalmente, i brani non sono affatto male, e devo ammettere che la produzione è davvero buona. La caccia al tesoro per capire chi canta/suona cosa/dove è divertente, e se proprio devo muovere una critica, troverei il punto debole nel fatto che alcune stesure non sono proprio memorabili, anche se poi ben arrangiate; mi riferisco in particolare ad alcune progressioni armoniche ed alcune linee vocali, che sono poco originali e che talvolta ti lasciano lì un po' "mah".

Ciò detto, un'opera mastodontica come "Legend Of Valley Doom Part 3" è un ottimo prodotto, con qualche ingenuità ma confezionato bene e davvero carico di good vibes. Al livello dei maestri? No, decisamente no; ma tanto di cappello a Marius Danielsen per aver messo in piedi un cast del genere, e per essere riuscito a mantenere il prodotto fluido, coeso e fruibile, cosa non scontata.



Recensione a cura di Pippo ′Sbranf′ Marino

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