Che dire?
La lituana I
nferna Profundus Records si conferma etichetta con la quale andare sul sicuro.
Sicuramente, infatti, ogni lavoro che esce sotto il suo marchio farà schifo.
"Dangoswch Eich Darnau Gwyn i Mi", esordio per i polacchi
Martwi, non fa, fortunatamente, eccezione: cacofonia alla stato puro, depressive black metal registrato in un buco scavato in uno scantinato umido, strumenti che non si capisce cosa vogliano fare, urla gracchianti messe a caso, momenti dal taglio Ambient che vorrebbero incutere timore e che, invece, incutono noia (si può incutere noia?)... insomma, c'è tutto l'armamentario per il perfetto prodotto
cult.
Ah, c'è pure la pioggia ed un tocco simil monastico.
Una volta si sarebbe detto "andate a lavorare", oggi mi tocca dire "non uscite dal lockdown"... mai più.
Vado a bermi un buon whisky.
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