Secondo disco per i francesi
Hacride, dopo “Deviant Current Signal” del 2005. Il cyber thrash metal dell’esordio, debitore dei migliori Meshuggah, qui subisce una contaminazione alquanto inusuale, per via di chitarre acustiche che spesso introducono groovy e brutali sfuriati. Sul disco inoltre gli Hacride collaborano con la band di flamenco, Ojos De Brujo, coverizzandone “Zambra”, riuscitissimo esperimento di cyber thrash/flamenco!
Tuttavia il nocciolo del sound della band è ancora fermo ad un solido e violento thrash metal, dalle ritmiche meccaniche, dai suoni puliti e moderni, con poliritmie e atmosfere decisamente industriali.
L’iniziale “Perturbed” mostra subito la via, potenza e melodia perfettamente fuse, anche se lo spettro dei Meshuggah è ben presente, anche nella voce del singer Samuel Bourreau.
Quello che colpisce è che nonostante in alcuni frangenti la musica sia monolitica, sulla lunga distanza il disco non stanca, perché è vario, progressivo, perfettamente omogeneo nelle sue componenti.
I pezzi sono tutti abbastanza lunghi e a metà disco c’è un provvidenziale intermezzo, “Liquid”, prima che il disco riprenda con la sua furia alternata agli stacchi acustici.
Il finale è costituito dalla grandiosa “On The Threshold Of Death”, con un crescendo decisamente potente ed evocativo.
“Amoeba” degli Hacride rappresenta un perfetto esempio di musica moderna, contaminata e dal valido citazionismo, in quanto non si limita a clonare le band di ispirazione, ma cerca di trovare una via personale. Cosa che è perfettamente riuscita. Non perdeteveli.
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