Copertina 7

Info

Anno di uscita:2002
Durata:54 min.
Etichetta:Now & Then
Distribuzione:Frontiers

Tracklist

  1. VOYAGE TO NASCA
  2. YOUR VICTORY
  3. RUNNING OUT OF TIME
  4. SACRED PATHWAYS
  5. SILENT TEMPLE
  6. THE EMPEROR
  7. NIGHTMARE
  8. THE KILLING
  9. THE CALM BEFORE THE STORM
  10. MARCH TO RUIN
  11. FLOWER OF THE ORIENT
  12. NIGHTMARE

Line up

Non disponibile

Voto medio utenti

Mr. John West deve essere veramente infaticabile: dopo un anno che ha visto pubblicati sul mercato ben due lavori dei Royal Hunt eccolo di nuovo in prima fila in occasione dell'ennesimo album della All-Star band Artension, capitnata dal virtuoso tastierista Vitalij Kuprij. Da fan dei primi lavori della band quale io sono, non posso esimermi dal dichiarare la delusione che il precedente disco della band mi aveva provocato; vedere gli Artension ridotti a caricature di loro stessi, impegnati a sfornare un disco mal prodotto e senza idee mi sembrava veramente uno spreco. Fortunatamente con "Sacred Pathways" il tiro viene decisamente aggiustato, anche se non di moltissimo, portando il combo nuovamente su livelli di decenza. La line up coinvolta nelle registrazioni di questo lavoro è, come al solito, di altissimo livello. Non sarò certo io a dover presentare personaggi come Mike Terrana o il talentuoso Kevin Chown, virtuoso del basso e quotatissimo session man (con un passato anche negli sconosciuti Edwin Dare e nei validi e Rush-oriented Tiles). 54 minuti di gradevole prog neoclassico, mai orientato verso la tecnica fine a se stessa, colmo di interessanti melodie, sicuramente molto abusate ma sempre godibili; una sorta d'incrocio fra i Dream Theater meno articolati ed il maesto Yngwie J. Malmsteen, senza trascurare le influenze prettamente americane mutuate da band come Night Ranger. Alla lunga la totale assenza d'originalità viene a pesare, questo è certo, ma brani come la furiosa "The Emperor" o l'atmosferica "Nightmare" non mancheranno di ammaliare più di un ascoltatore. Peccato che la prouzione continui ad essere assolutamente non all'altezza della situazione soprattutto per quanto riguarda il suono di chitarra e le scelte operate in merito alla batteria. "Sacred Pathways" è un lavoro suonato in maniera eccelsa e di facile godibilità, certo, sarebbe lecito aspettarsi qualche cosa di più visto il calibro dei personaggi coinvolti, ma se per voi le caratteristiche sopraelencate sono bastanti a rendere un disco degno di essere acquistato, allora il nuovo lavoro degli Artension non vi deluderà di certo.
Recensione a cura di Francesco 'HWQ' Bucci

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