Se il buongiorno si vede dal mattino ed il mattino ha l'oro in bocca, allora gli Arise sono miliardari e vengono svegliati dal canto di deliziosi usignoli, gli viene portata la colazione a letto da Luisa Corna e Anna Falchi vestite da infermiere e sono eredi di Don Trump e Bill Gates.
Mai cd si è presentato meglio di questo "The Godly Work of Art" che grazie ad una copertina ed un booklet dalla qualità e bellezza strepitose vale la pena di essere acquistato anche senza cd compreso nella confezione!
Una volta inserito nel lettore un'altra buona impressione è data dall'ottima produzione, in piena linea con quanto fatto in passato per i compagni degli Arise come Terror2000, Soilwork e tutti gli altri, visto che come avrete capito i quattro svedesi si cimentano in un death thrash di matrice scandinava come è d'uopo da un paio d'anni a questa parte.
Da come me li avevano presentati onestamente me li aspettavo molto più thrash sullo stile Bay Area anni '80, al contrario gli Arise picchiano duro e pestano sull'acceleratore del loro death costruito sulle basi del rozzo e violentissimo thrash europeo di quindici anni fa, il tutto con discreta ispirazione e buonissima perizia tecnica di fondo, messa in luce come detto da una produzione forse un poco fredda e chirurgica ma sicuramente adatta alla scopo ed ai toni glaciali in tono azzurro/verde usati dalla band sin dalla presentazione della cover. Ed a proposito di cover, troviamo in conclusione una "Motorbreath" dei Metallica, iper vitaminizzata e divertente, ma si sente che il campo degli Arise non deve valicare l'oceano anche a causa della voce simil black, troppo monocorde, che appiattisce qualsiasi cosa abbia bisogno di un minimo di intepretazione che vada oltre lo scream dirompente e schiacciasassi.
In definitiva sicuramente un buon album (eccellente dal punto di vista grafico, dimenticavo di citare che il prodotto è venduto in Digipack!) ma dagli Arise in futuro ci aspettiamo ancora qualcosa di più.
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