Il debut di questi australiani è di quelli che può lasciare il segno e difficilmente passare nel dimenticatoio, fagocitato dalla marea di nuove uscite del genere. Parliamo di classico hard rock molto energico e tirato, che trova nei riff la principale arma di "persuasione" nonchè nel cantato un'arma vincente con una voce roca e che ben si adatta alle melodie. I Nostri riescono ad unire una certa originalità di fondo con chitarre grintose alla Ac Dc, non tanto nelle ritmiche quanto nell'uso secco e quadrato delle chitarre che sprigionano bordate hard-metal in brani potenti e dal grande tiro quali "
Devil In Disguise" o "
No Friend Of Mine" - che ricorda molto il suono dei Velvet Revolver- .
Gli
Shotgun Mistress sanno dove piazzare i colpi con un virtuosismo chitarristico molto speculare alle canzoni, si senta il riffama nervoso ed avvolgente della splendida"
Collide" o l'incedere di "
Natural Disaster" ( reminescenze alla GNR ).
"
Save Me From Myself" è un altro pezzo dal tiro eccezionale mentre veloce ed elettrica è "
Pretty Little Thing" che unisce i GNR più grintosi con un certo hard americano, i solos sono sempre ficcanti e ben assestati nel corpo delle canzoni.
Un riffama secco e deciso introduce la fantastica "
Analyse" dal chorus e dalle melodia irresistibile prima che la stupenda power ballad "
May She Never Walk Alone" - che inizia con uno struggente arpeggio di chitarra e che poi si muove in un crescendo entusiasmante - chiuda un lavoro davvero interessante che merita il vostro attento ascolto.
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