Copertina 7

Info

Anno di uscita:2021
Durata:44 min.
Etichetta:AOR Heaven

Tracklist

  1. IN SPITE OF WHAT YOU DO
  2. TREAT ME LIKE A LOVER
  3. NO SURRENDER
  4. WALK ON WATER
  5. I’M YOUR HERO
  6. NIGHT AFTER NIGHT
  7. MAJOR MOTION
  8. WHEN YOU LOSE YOUR LOVE
  9. DRAW THE LINE
  10. ONE WISH DELIVERABLE (BONUS TRACK)

Line up

  • Brian Island: vocals, bass
  • Brad Steckel: guitar, backing vocals
  • Brent Saks: guitar
  • Amin Bhatia: keyboards
  • Ted Alexander: keyboards
  • Jerry Adolphe: drums
  • Dan Lowe: guitar

Voto medio utenti

Per i “metallari” più intransigenti e anche per molti AOR-sters un po' sommari o alle “prime armi”, il nome di Brian Island (al secolo Brian Cowieson) non significherà praticamente nulla, mentre sono certo che i rockers più smaliziati ricorderanno sicuramente i Prototype, autori di un debutto eponimo (impreziosito da un’enigmatica cover firmata Hipgnosis) da considerare un caposaldo del cosiddetto Hi-Tech AOR.
Il bassista di quella sottovalutata formazione era proprio il nostro Brian e questo suo esordio solista, originariamente edito nel 1989, prelevava dalla sua precedente esperienza professionale la componente più “sintetica” e pulsante, ampliandola fino a valicare i confini del funky-synth-pop.
Insomma, per apprezzare appieno “Brian Island”, oggi riproposto con encomiabile competenza e “coraggio” dalla AOR Heaven, è necessario non disdegnare le sonorità che hanno reso celebri Prince, Michael Sembello e il Peter Gabriel “elettronico”, appellativi da affiancare ad Aldo Nova, Robert Tepper, Stan Meissner e Mr. Mister nell’elenco dei propri ascolti quotidiani.
Un disco di “nicchia”, molto probabilmente, che però ha i mezzi per colpire ogni musicofilo privo di paraocchi grazie alle notevoli qualità compositive, esecutive e interpretative dell’artista canadese, abilissimo nell’irrorare di feeling anche il brano più “commerciale” e danzabile.
Con un basso fatalmente ben presente, sebbene mai invasivo, il programma offre quarantaquattro minuti di fascinose melodie dinamiche e adescanti, inaugurate dalla torrida “In spite of what you do” e conclusa dalla deliziosa "One wish deliverable”, bonus-track dal valore inestimabile soprattutto per gli ammiratori di Richard Page.
Tra i due estremi, una “Treat me like a lover” che mescola The Police e Billy Squier, il battito incalzante e straniato di “No surrender”, una vaporosa “Walk on water” e la robotica “I’m your hero”, con il suo clima cinematografico e notturno.
Night after night”, sempre a proposito di ambientazioni filmiche, non sfigurerebbe come sottofondo alle “colorate” indagini poliziesche di Sonny Crockett e Rico Tubbs, e se “Major motion” ammicca tra funky e soul, “When you lose your love” avvolge l’astante in un bozzolo romantico un po’ alla maniera di John Waite e “Draw the line” esaurisce le annotazioni sulla scaletta dell’opera aggiungendo all’impasto delle influenze un pizzico degli Yes “tecnologici” degli eighties.
Brian Island” è dunque un albo da riscoprire, fomentati da quella “nostalgia” che del resto contraddistingue una bella fetta del rockrama contemporaneo.
Recensione a cura di Marco Aimasso

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