Copertina 7

Info

Anno di uscita:2007
Durata:52 min.
Etichetta:Fullsteam
Distribuzione:Masterpiece

Tracklist

  1. WORMWOOD
  2. LATTERDAY SAINTS
  3. THE FUGITIVE
  4. BACKWOODS
  5. A CLOSE ENCOUTER
  6. PATHOS
  7. FOLKSLAVE
  8. WOVEN HANDS

Line up

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Non è facile parlare di album come Noir, il secondo parto in casa Callisto. Non lo è assolutamente perchè nel mezzo ci sono fattori particolari che sfuggono, che si evolvono e riavvolgono su se stessi, creando un'apparente confusione nella mente di chi li ascolta. Ma dall'altro versante con le stesse coordinate si creano movenze decisamente coinvolgenti e stravaganti. Quindi per farla breve, non bisogna spaventarsi ad un primo ascolto, quello che può sembrare spigoloso e ruvido si dimostra in realtà con il passare degli ascolti un brillante monumento alla malinconia e al grigiore. Proprio così questo nuovo Noir prende vita, dal silenzio... fino a quando a piccoli passi emerge e annebbia tutto, brani come Wormwood, Blackwoods, The Fugitive e aggiungo anche Pathos sono la migliore testimonianza. Lenti e ansiosi, ma allo stesso tempo è pure presente una vena che li rende liquidi e dilatati, senza per questo fargli perdere spessore e robustezza. Qualcuno lo chiama Sludge, chi Post-Hardcore, Doom Metal, c'è addirittura chi ha scomodato il termine Metalcore, io ad essere onesto non saprei che nome dargli, può andare bene la parola Musica? Con la m maiuscola, oppure arte, personalità, non è facile etichettarli, inutile dire che proprio qui risiede la loro migliore caratteristica. I progressi rispetto al primo True Nature Unfolds si fanno sentire, anche se ancora adesso ogni tanto si ricade nell'errore di appoggiarsi su soluzioni già ampiamente usate da altre bands del settore, mi vengono in mente i Mogwai, ma non è necessariamente un male, l'importante è la qualità oggettiva di una proposta, direi che qui se ne trova a giuste dosi. La Finlandia come sempre si rende protagonista di uscite discografiche valide e sempre dal flavour orgogliosamente gelido e sotto 0, come del resto anche per i Callisto. Non è che siano il massimo in fatto di calore e arsura. Non mi resta altro che consigliarvi almeno l'ascolto. Ripeto, non è dei più scorrevoli, ciò non toglie che tutti gli amanti del Doom/Sludge/Post-Hardcore e chi più ne ha più ne metta apprezzeranno.
Recensione a cura di Andrea 'BurdeN' Benedetti

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