Questa recensione potrebbe iniziare così, c’erano due italiani e un giapponese, no, non è una barzelletta ma la realtà dei fatti.
Perché qui abbiamo uno splt album a tre formazioni, due delle quali nostrane e molto attive nell’underground come i
Malvento e i
Malauriu, la terza è una colonna nipponica del metal estremo come gli
Abigail.
Quindi un trio che messo sulla carta promette sfracelli e a detta mia le promesse sono mantenute; questo album riunisce queste formazioni che propongono il metal estremo ma ognuna con la sua personalità e sarà disponibile questo lavoro solo nel formato CD e musicassetta.
Dopo l’introduzione piena di atmosfera e che è carica di blasfemia ecco i due brani targati
Malvento, ah dimenticavo, ogni formazione in questo lavoro ha due tracce a testa.
“
Il signore del deserto” è un brano dal riffing darktroniano su un tappeto cadenzato e con le vocals in secondo piano e riverberate; qui l’aria è malsana e si sente soprattutto nel cambio di tempo veloce e serrato.
Il secondo e ultimo brano reca ancora i germi del black metal nordico con un piglio dannatamente aggressivo e senza pietà.
Brano della durata di due minuti e qualcosa, veloce e senza remore nell’aggredire l’ascoltatore.
Buona prova per il combo nostrano che inaugura questa uscita.
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