Copertina SV

Info

Anno di uscita:2006
Durata:72 min.
Etichetta:Locomotive
Distribuzione:Frontiers

Tracklist

  1. GLAMOURS DAY OF SUICIDE
  2. TOXICNOLOGY
  3. ETIENNE
  4. INDUSTRIAL MESSIAH
  5. MI SANGRE
  6. DESOLATION
  7. LA BESTIA
  8. SOUFFRIR
  9. CRIMELINKS
  10. DUNKEL HEIT
  11. DEPRESSION
  12. TRISTEZZA
  13. TRANCE LA MORT
  14. RAZA DE BRONCE
  15. DESOLATE
  16. NAZISCHWEIN
  17. PENE TRATION
  18. KANNIBAL
  19. SUENOS
  20. WITCHCRAFT
  21. MATADOR
  22. HIDDEN TRACK

Line up

  • Viko Paredes: vocals, guitars
  • Vito Paredes: bass
  • Eduardo Jara: drums
  • Cubi Soria: vocals, keyboards, samplers, sequencers

Voto medio utenti

Vi piacciono gli eccessi? Vi attizza il superfluo? Vi garba la sfrontatezza, la maleducazione, la sporcizia? Siete soliti crogiolarvi nel gothic, nell'industrial, nella musica dance più lercia e ruffiana? Adorate il cantato inglese, francese, spagnolo e tedesco? Bene, se la maggior parte delle domande hanno avuto un " si " come risposta, ecco a voi il circo boliviano chiamato Alcoholika La Christo. Bolivia? Si, cazzo, Bolivia...ci ho messo anch'io giorni per abituarmi all'idea. " Toxicnology Part 1 & 2 " è un balenottero di ventidue pezzi, per una durata che supera abbondantemente l'ora: un vero tour de force per chiunque abbia la voglia, l'ardore, il coraggio - o forse, tempo da perdere - per affrontarne l'ascolto. Dentro c'è veramente di tutto, sia in termini positivi che in termini negativi. Davanti ai vostri occhi passeranno in sordida parata, Ministry, NIN, Rammstein, Kovenant, Ensoph, Disillusion ( quelli di " Gloria ", ovviamente ), Babylon Zoo, Prodigy, EBM, gothic, industrial, noise, punk, tribalismi vari, assortiti ed avariati. Confusi? Normale, chi potrebbe dirsi capace di districarsi in mezzo a tutto questo caos? Neanche il più grande dei trapper ci riuscirebbe, quindi...Il lavoro è sostanzialmente gradevole, almeno stando ai miei discutibilissimi parametri di gusto. Certo, alcune clamorose cadute di tono ci sono, ma ho la netta sensazione che la band abbia volutamente calcare la mano su certi aspetti caserecci del proprio songwriting. Un dischetto ottimo per passare del tempo in spensieratezza, un lavoro che non chiede nulla alla Storia, ben conscio di sapere in pieno quale sia il proprio valore. Un voto numerico? Uhm, inutile davanti a simili espressioni artistiche. Quello che per alcuni potrebbe essere merda fumante, per altri potrebbe essere cioccolato fondente. Personalmente mi sono piaciuti ma, attenzione attenzione, diffidate da questo piccolo scribacchino.
Recensione a cura di Andrea 'ELASTIKO' Pizzini

Ultime opinioni dei lettori

Non è ancora stata scritta un'opinione per quest'album! Vuoi essere il primo?

Ultimi commenti dei lettori

Non è ancora stato scritto nessun commento per quest'album! Vuoi essere il primo?
Queste informazioni possono essere state inserite da utenti in maniera non controllata. Lo staff di Metal.it non si assume alcuna responsabilità riguardante la loro validità o correttezza.