C’è un grande alone di mistero intorno a chi sia dietro a questo progetto musicale proveniente dalla Finlandia chiamato Cvlt ov the Svn, al suo esordio con un album dal titolo “We are the Dragon”. È certo che esordire direttamente con un’etichetta come Napalm Records ci fa sospettare che forse ci sia il coinvolgimento di alcuni nomi noti nell’ambito del metal.

Il misterioso frontman, cantante e autore delle canzoni, ha confessato di avere esperienza come batterista death, ma oltre a questo, il nulla.
Quindi, più che in altri casi, possiamo solo concentrarci sulla musica.
Autodefinito “occult murder pop”, questa veloce (41 minuti) raccolta di dodici brani aggancia con suoni che abbracciano un ampio spettro, dal rock al metal, appoggiandosi ad una struttura molto semplice - ed ecco dove emerge il “pop” - che ne facilita molto l’ascolto. Anche la durata dei brani va in questa direzione, tutti intorno ai tre/tre minuti e mezzo.

I testi sono incentrati su un costante senso di pericolo, assalto, morte imminente, minacce, e temi esoterici. E pure fino a qui… Lo scarto vero però si raggiunge nella scrittura dei lyrics, dove ritroviamo una grande propensione alla poesia dark, nei temi ovviamente ma soprattutto nella ricerca dei termini e nella struttura del testo. È questo sicuramente l’aspetto più curioso di questa misteriosa band che, potremmo dire, mette in musica quelli che su carta risultano dei componimenti con un vero e proprio sistema di rime volutamente ricercato e ben strutturato. Musicalmente quello che salta immediatamente all’orecchio, invece, è lo stile vocale del misterioso frontman del gruppo: una voce profonda, dal tono ostile, ruvida, che nasconde una punta di fascinazione e che, insieme alla musica che la sostiene, anche grazie alla struttura ritmica, ammalia e ipnotizza.

“We are the Dragon” è sicuramente un notevole esordio, e mi fa sperare che possa essere portato avanti al meglio nei prossimi anni.