Rudi Protrudi è noto per essere il vocalist e frontman dei The Fuzztones, la band newyorkese considerata regina del garage-rock ultra vintage. Ma
Rudi è anche leader di un proprio progetto, i Jaymen, dove ha adottato il soprannome di "Link" in omaggio a Link Wray, leggendario chitarrista e cantante americano degli anni '50, uno degli idoli del musicista nato a Washington ma cresciuto in Pennsylvania.
I
Link Protrudi and the Jaymen suonano garage rock'n'roll strumentale con una abbondante spruzzata di surf e attitudine molto punk. Esteticamente hanno un look alla Ramones, ma il loro sound risulta meno minimalista e più orientato alle sonorità anni '60. Garage-blues-surf, per sintetizzare.
La
Go Down ripubblica adesso una esaustiva raccolta di 26 brani della formazione, in parte originali ed in parte cover di classici d'annata. C'è ad esempio una romantica e notturna versione di "
Summertime" di Gershwin, così come "
Ace of spades" (quella di Link Wray, non dei Motorhead) o le arcaiche "
No stopping" e "
Chaquita" dei Dave Clark Five, protagonisti della prima ondata di pop-rock britannico negli anni '50.
Ma il grosso dell'opera verte sul groove saltellante e danzereccio del surf-garage più classico, composto da brani brevi e concisi ma ricchi di ruvida energia rock dei primordi. Pezzi turgidi come "
Avalance", "
Orbit" o "
Pitstop" fanno venire voglia di lanciarsi in piroette ed acrobazie rock'n'roll, con un retrogusto da brillantina e giubbotti di pelle che rievoca i memorabili giorni di "Happy days".
Compilation per amanti del genere, corredata da un corposo booklet ricco di notizie ed immagini di questa poco conosciuta formazione. Se vi piace la musica davvero vintage ed il rock delle lontane origini, è un buon ascolto.
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