Feanor - Boundless I Am Free (EP)

Copertina 6

Info

Genere:Heavy Metal
Anno di uscita:2021
Durata:15 min.
Etichetta:Massacre Records

Tracklist

  1. BOUNDLESS I AM FREE
  2. BOUNDLESS I AM FREE (ACOUSTIC VERSION)
  3. I HAVE A FEVER
  4. THE SCORPION STINGS IN AM

Line up

  • Walter Hernandez: guitars
  • Gustavo Acosta: bass
  • Emiliano Wachs: drums
  • Sven D'Anna: vocals
  • David Shankle: guitars

Voto medio utenti

A distanza di sei mesi, tornano i Feanor con un EP intitolato "Boundles I Am Free", che diciamolo fin da subito, poco aggiunge alla carriera della band, e da una parte risulta anche un po' fine a sè stesso. Ma vediamo nello specifico.

Aggiunge poco perché i Feanor non presentano un EP composto totalmente da tracce inedite, o estratti live, ma solo due pezzi nuovi, la riproposizione acustica della Titletrack, e un solo di chitarra acustica. Poca, pochissima carne al fuoco quindi, che raramente riesce a regalare qualche sussulto.

Seppur dall'entrata dell'ex Manowar, David Shankle, la band sia riuscita a risalire da quel disastro terribilmente pacchiano e poco ispirato di "We Are Heavy Metal", mostrando un'attitudine più grintosa e per certi versi anche più varia, con "Boundless I Am Free" torna un po' alle origini. La Titletrack ha un buon crescendo e un'interpretazione vocale di Sven D'Anna, e nonostante un cameo di Ross The Boss nell'assolo, non riesce ad avere una propria personalità, andando velocemente nell'anonimo. E' totalmente il contrario della versione acustica, che finalmente riesce a creare un ottimo pathos, spezzato però da "I Have A Fever", la quale seppur abbia come ospite d'eccezione Eric Marullo, figlio di nientepopodimeno di Eric Adams, sia alla voce che alla chitarra, risulta come una B-Side dei peggiori Primal Fear. Chiude "The Scorpion Stings in Am" che...boh, veramente mi viene difficile descriverla. Una sorta di solo acustico che assomiglia molto ai soli di Joey Demaio nei primi lavori dei Manowar, sulla scia di "Thunderpick" o "Sting Of The Bumblebee".

Se paragonato agli ultimi lavori dei Manowar, data la presenza in questo EP di ex membri e non, "Boundless I Am Free" potrebbe risultare certo un gradino più in alto rispetto al pattume proposto dagli americani da un paio d'anni a questa parte. Se guardato da solo però, senza paragoni, questa uscita risulta insipida e facilmente dimenticabile. Sarà per la prossima.

Recensione a cura di Francesco Metelli

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