Gli H. di Meridian sono una band che suona in modo maturo cercando di rimanere tra una vetta e la successiva: senza ridiscendere.
A volte, tirando giú riferimenti come frane.
Punta Isis e cima Mastodon rimangono inviolate e prive di una traiettoria di collegamento-alto.
Pelagic Records é il paradigma di esser nipote dei Cream.
Catalogo alla mano ci si scioglie come meduse al sole di
Disraeli Gears
Se:
segui i Katatonia
tagli la legna e perdi l'accetta
sbatti solo uova a mano
vuoi scrivere musica metal
ami le cose che nascono dove non si direbbe,
e, se hai le orecchie grandi come i ventricoli, Meridian é un dono.
Per tutti gli altri miglior sei dell'anno.
Quote...e note:
- quando mi tornano in mente gli Sleepers Awake e i Bokor la poesia si fa granitica.
- hanno idee e coraggio
- ci sono passaggi in cui il djent piú duro si mescola come le radici a terra
a cose di porcospini, Amplifier, The Ocean e In the Kingdom of Kitsch You Will Be a Monster.
- perché avant-post trovi la sua zone
a) perché nonni cremosi a parte, Lo zabajone che muove dai Voivod va servito spesso.
Meridian deve fare dimoranti.
Il massiccio Opeth, immenso come il
Nangaparbatrimane una sublime ossessione, impossibile da sovrastare. Lasciarsi ispirare dal "Rakhiot" é una fantasia che va premiata.
Non è ancora stata scritta un'opinione per quest'album! Vuoi essere il primo?
Non è ancora stato scritto nessun commento per quest'album! Vuoi essere il primo?