Copertina 7

Info

Anno di uscita:2021
Durata:37 min.
Etichetta:Cruz Del Sur Music

Tracklist

  1. WHEN THE DARKNESS COMES
  2. THE UNION
  3. APATHY IN ISOLATION
  4. DEEPER THAN THE OCEANS
  5. BEAUTIFULLY DARK
  6. RELIVE THE DAY

Line up

  • Chuck Brown: guitars, vocals
  • Steve Janiak: guitars, vocals
  • Mike Naish: bass
  • Corey Webb: drums

Voto medio utenti

Questo album sarebbe potuto piacere a poeti crepuscolari come Ugo Foscolo e Giacomo Leopardi.
Perché chi più di loro ha descritto la tragedia umana della vita; il doom metal nella sua veste più classica è la descrizione dell’agonia, ma non in senso meramente fisico, qui si parla di interiorità.
È la rabbia muta, dolente contro gli dei che hanno condannato l’uomo al suo destino, è il sapore dolceamaro della caducità della vita, malinconica e consolatoria.
I Candlemass sono stati i portatori di questo sentimento umbratile e triste, e questi americani sono dei buoni discepoli; questo breve disco fatto di soli sei brani dalla durata di poco più di mezz’ora esce nella stagione più adatta.
Non la gioiosa e spensierata estate fatta di motivetti musicali usa e getta che non hanno senso e costrutto, ma il più riflessivo periodo tardo autunnale dove il sentimento si fa più scuro e carico di tristezza.
Basta ascoltare il brano d’apertura “When the darkness comes”, per venire assorbiti completamente dal mood melanconico della band statunitense.
Cadenze lente, riff compressi e voci pulite dal mood epico; la melodia è ben presente non solo vocalmente ma anche negli intrecci delle chitarre.
The union”, porta con sé il gonfio sentore di mestizia e drammaticità; incedere lento, con riff pesanti e melodia amara.
Le voci pulite, che s’intersecano portano il peso gravoso dell’esistenza, un peso difficile da sopportare; le armonizzazioni di chitarra non portano dolcezza ma solo un sapore aspro e cupo.
Deeper than the oceans”, parte con un arpeggio per poi indurirsi in un granitico brano doom, dove lentezza e gravosità emotiva la fanno da padrone.
Le voce è pulita, cristallina e soprattutto coinvolgente a livello emotivo; gli assoli sono melodici e intensi.
Un album che conferma il buono stato di salute artistica dei quattro americani, un ritorno che farà certamente felici i seguaci del genere nella più pura forma.
Recensione a cura di Matteo Mapelli

Ultime opinioni dei lettori

Non è ancora stata scritta un'opinione per quest'album! Vuoi essere il primo?

Ultimi commenti dei lettori

Non è ancora stato scritto nessun commento per quest'album! Vuoi essere il primo?
Queste informazioni possono essere state inserite da utenti in maniera non controllata. Lo staff di Metal.it non si assume alcuna responsabilità riguardante la loro validità o correttezza.