Sono perplesso. Parecchio anche. Leggendo il flyer promozionale di questo " Kill The Romantics ", secondo disco per i danesi Melted ( il primo, " Ahead ", uscì nel 2000 ), vedo riportati i vari voti che magazine stranieri hanno affibbiato a questo comeback discografico. Leggo svariati 5 su 6, e dichiarazioni del calibro di " metal album of the year ", oppure " excellent composition and stedyness ". Mah, insomma, sono indeciso se ridere o piangere. Come si può reputare valido un disco mediocre come " Kill The Romantics ", questo risulta un mistero bello e buono. La band danese cerca di proporre un melting pot tra nu metal, crossover e melodie di facile presa. Il problema, ENORME, è che la band si limita a rubare idee, e non solo, da bands che hanno già dato ed impresso qualcosa di ben più valido di questo dischetto. Qualche nome? Beh, durante l'ascolto delle undici tracce, echi di Stuck Mojo, Slipknot, KoRn, The Union Underground, si fanno evidenti in maniera imbarazzante ed è impossibile non accorgersi di questo. Solo un audioleso potrebbe rimanere insensibile ad una così plateale azione di, uhm...come dire?, ispirazione ( ahahahah ). Non provo manco un briciolo di dispiacere nello stroncare simili lavori, proprio perché sono inutili all'interno del genere proposto ( già agonizzante di suo ), così come non si possono prendere per il culo le persone, smerciando merda per cioccolata. Ed è incredibile che gente come Daniel Bergstrand e Tue Madsen, abbiano prodotto e mixato questo aborto, che tra le altre cose ha una grafica orrenda. Nota di colore, anche se inutile, è la presenza di una cover dei Backstreet Boys. Uccidiamo il romanticismo - parafrasando in parte il titolo del disco - e lasciate perdere questa ralla di vacca a forma di cd. Mi ringrazierete.
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