Borknagar - Borknagar (Reissue 2021)

Copertina 7,5

Info

Anno di uscita:2021
Durata:105 min.
Etichetta:Century Media Records

Tracklist

  1. VINTERVREDETS SJELESAGN
  2. TANKER MOT TIND - KVELDING
  3. SVARTSKOGS GILDE
  4. VED STEINGARD
  5. KRIGSSTEV
  6. DAUDEN
  7. GRIMSKALLE TRELL
  8. NORD NAAGAUK
  9. FANDENS ALLHEIM
  10. TANKER MOT TIND - GRYNING
  11. VINTERVREDETS SJELESAGN (LIVE SESSION AT GRIEGHALLEN STUDIOS 1995)
  12. SVARTSKOGS GILDE (LIVE SESSION AT GRIEGHALLEN STUDIOS 1995)
  13. KRIGSSTEV (LIVE SESSION AT GRIEGHALLEN STUDIOS 1995)
  14. DAUDEN (LIVE SESSION AT GRIEGHALLEN STUDIOS 1995)
  15. GRIMSKALLE TRELL (LIVE SESSION AT GRIEGHALLEN STUDIOS 1995) FANDENS ALLHEIM (LIVE SESSION AT GRIEGHALLEN STUDIOS 1995)
  16. VED STEINGARD (ALTERNATE MIX)
  17. NORD NAAGAUK (ALTERNATE MIX)
  18. VINTERVREDETS SJELESAGN (REHEARSAL 1994)
  19. GRIMSKALLE TRELL (REHEARSAL 1994)
  20. VED STEINGARD (FIRST EVER RECORDING 1994)
  21. VINTERVREDETS SJELESAGN (ALTERNATE MIX)

Line up

  • Garm: vocals
  • Infernus: bass
  • Øystein G. Brun: guitars
  • Ivar Bjørnson: keyboards
  • Grim: drums

Voto medio utenti

Chi di voi non conosce i norvegesi Borknagar o non ne ha mai sentito parlare?
Spero pochi di chi ascolta heavy metal, perché gli scandinavi sono una band abbastanza nota ormai nel panorama musicale pesante grazie ad una nutrita discografia e ad un’evoluzione stilistica coerente.
Ora la band rimette in circolo con un dischetto bonus il proprio esordio datato 1996, per chi non lo sapesse, al tempo la band venne fondata da Oystein G. Brun che voleva fare qualcosa di diverso dalla sua band, i Molested con la ferma intenzione di uscire dai canoni black metal.
Radunò gli amici che suonavano in gruppi come Ulver, Gorgoroth, Immortal ed Enslaved e pubblicarono questo disco grezzo, epico, violento ed orgoglioso.
Un album che ora lo si può di nuovo apprezzare in questa veste rimasterizzata che nulla toglie all’originale uscito per la defunta Malicious Records.
Qui la band è ancora lontana dalle influenze progressive che oggi conosciamo, i nostri ci offrono un viaggio sonoro dove sfuriate black metal corredate da urla belluine generate da Garm in modalità berserk e chitarre zanzarose come nell’opener “Vintervredets sjelesagn” o “Svartskogs gilde” vanno a braccetto con cavalcate solcate da tastiere ispirate e cori puliti nella più fiera tradizione bathoriana.
All’interno ci sono anche delle strumentali in bilico tra soluzioni acustiche ed altre più elettriche ed arrembanti; un bel mix di atmosfere con quel piglio guerriero che solo gli scandinavi sanno generare.
Uno dei brani cardine è “Tanker mot tind”; composizione divisa in due parti distinte dove la furia black estrema corredata da blast beats, cavalcate e riffing serrati si scioglie come neve in un viaggio acustico con un bel tappeto di tastiere.
Un album che non è solo vivamente consigliato, ma deve essere posseduto per conoscere i primi passi di una formazione che non ha deviato dal sentiero scelto, culto!
Recensione a cura di Matteo Mapelli

Ultime opinioni dei lettori

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Ultimi commenti dei lettori

Inserito il 03 dic 2021 alle 18:50

Io concordo con voi, ma ho dato quel voto a questa ristampa perchè avrei voluto un trattamento diverso da parte dell'etichetta vista la caratura del disco, non si è sprecata per dargli lustro

Inserito il 02 dic 2021 alle 09:00

Io sono di parte..ma per me è 9.

Inserito il 02 dic 2021 alle 08:33

Capolavoro.

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