Ho sempre seguito e apprezzato i Paradox ma questo nuovo lavoro, per quanto ben realizzato e cesellato da ottimi assoli di quel mostro di Munzner, l’ho trovato troppo “polpettone”, stancante, si perde un po’ il focus della canzone forse per dover inseguire la storia raccontata.
Chissà perché tutte le volte che leggo il numero "II" accanto al titolo di un disco mi viene l'orticaria? A parte i Keepers, i secondi capitoli non risultano mai riusciti come i loro predecessori e si ha la netta sensazione che vengano imposti dall'esterno, piuttosto che essere sentiti...questo disco dei Paradox non fa eccezione a questa regola purtroppo. Album comunque sufficiente e in alcuni frangenti molto gradevole, ma perchè scomodare Heresy? Apprezzabilissimo comunque il gran lavoro di chitarra che rimane la cosa più bella di questo lavoro!