Daniele Liverani ritorna alla musica cantata dopo dieci anni di pubblicazioni strumentali e lo fa nel migliore dei modi.
Il nuovo
“Incomplete”, infatti, mette a sistema molte delle esperienze pregresse del talento nostrano che nel tempo ci ha regalato ottimi lavori con
monicker diversi (penso, ad esempio, agli indimenticati Empty Tremor) ma con standard qualitativi sempre elevati.
Il cantato è opera dell’americano
Jack Seabaugh, interprete azzeccato in grado di valorizzare i dieci episodi del full-length con uno stile morbido e avvolgente, che ben si sposa con le composizioni eclettiche di Daniele.
Il pianoforte è protagonista indiscusso in molti dei brani, che spaziano dal pop progressivo (
“How I Feel”, che strizza l’occhio agli Abba) a momenti più heavy e muscolari (
“I Won’t Cry” ha qualcosa dei Queen più barocchi, così come
“I’ll Change My Life”) senza mai perdere di vista il gusto melodico, evidente in canzoni come
“Get Out Of My Way” e
“I’m Gonna Move On” - che rievocano i Toto migliori - o
“Keep The Faith”, ballad chitarristica dal sapore ottantiano.
Le ultime tre tracce di
“Incomplete” fanno storia a sé, trattandosi del
“Concerto Per Violino E Orchestra in Re Maggiore n. 1” composto da Liverani nel 2018 ed eseguito dal violinista tedesco
Tonio Geugelin, a dimostrare che il percorso “classico” intrapreso dall’artista è tutt’altro che terminato.
Chapeau.
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