Permettetemi, all'inizio di questa recensione, una piccola considerazione personale: chi continua a paragonare i Temperance agli Amaranthe, non ha capito un cacchio di musica. Forte? Eccessivo? E' solo la mia opinione personale, e prendetela dunque come tale, ma la band di Chiara Tricarico e soci ha tanto, ma così tanto spessore musicale ed un livello tecnico/compositivo che gli svedesi se lo sognano.
Questa, al netto di Chiara Tricarico, era la mia recensione di "
Limitless", secondo album dei
Temperance, che usciva nel lontano 2015. Cosa è cambiato da allora? Davvero poco, direi.
E' cambiata la cantante, che adesso è la bravissima
Alessia Scolletti, che con
Marco Pastorino e
Michele Guaitoli costituisce il fantastico trio dietro ai microfoni. E' cambiata la label, con una Napalm che ancora ed ancora cerca di spingere sul "fattore Amaranthe", quoto dalla press release:
Napalm ha scritto precedentemente:
This an offering fans of bands like Amaranthe will fall in love with immediately!
E INVECE NO, no perdiana, no, no e no. I Temperance fanno HEAVY METAL, sacrosanto, melodico quanto vuoi, moderno come ti pare, ma con gli Amaranthe (per fortuna) hanno davvero ben poco da spartire. La mossa commerciale della label è ovvia se si pensa ai numeri che muovono gli svedesi ma qui, amici lettori di Metal.it, la ciccia è ben altra.
"
Diamanti" è un gran bell'album di power metal sinfonico, dove le tre voci si intrecciano su partiture ben strutturate, grosse e potenti; e non aspettatevi che ad Alessia siano state rifilate le vocine angeliche e così via, qui la festa del cliché è stata completamente cancellata: ascoltare per credere la opener (e primo video) "
Pure Life Unfolds", ma anche pezzi sorprendenti come "
You Only Live Once" o la potentissima "
Breaking the Rules of Heavy Metal",
nomen omen, perfetto esempio di come certe regole e certi standard vengano piegati verso una struttura che sa supportare con molta intelligenza e maturità artistica tre voci diverse e mai usate in maniera banale.
Dalla title-track con ritornello in italiano giù giù fino alla moderna "
Codebreaker", e molto altro ancora: QUESTO è il modo giusto di fare modern metal, senza vendere se stessi e la propria immagine per due clic o due visualizzazioni in più. "
Diamanti" ha un destino nel nome, ed è (per me) una gemma nel panorama metal italiano, mai florido come in questo momento. Ben fatto!