Ehi, ma sono i Dream Theater? No, sono i Queensryche! Anzi, i Nevermore! Scusate, mi ero fatto prendere dall'entusiasmo dopo il primo ascolto di questo bellissimo demo degli Anacondia, dal nome "Genesi Instabile". Il più bel lavoro autoprodotto che mi sia mai capitato di ascoltare, suonato con una perizia tecnica da band già affermata e registrato con una produzione limpida e brillante ai "Sette Note Studio" di Milano. Già l'opener "Vivo" è qualcosa di incredibile, tra scale arabe, improvvise accelerazioni tastieristiche e un ritornello sognante; e con le successive tracce non cambia nulla: particolarmente riuscita è l'alternanza di momenti heavy, altri più prog e tecnici, e altri ancora dark e malinconici, tutto sotto la bandiera del cosiddetto "rock". La musica degli Anacondia sa incantare, stupire, ma soprattutto emozionare, e questo è molto importante visto che questo genere rischia spesso di diventare freddo e asettico con l'aumentare della tecnica. In particolare mi è sembrato che questi cinque ragazzi siano riusciti nel compito di non strafare. Il batterista è preciso e puntuale, anche contando che fino a qualche anno suonava la chitarra, chitarrista e tastierista sono una cosa sola, e i loro riff si intrecciano in un modo spettacolare e molto coinvolgente, mentre anche il basso riesce ad emergere nei momenti giusti e a tornare in sottofondo quando non ce n'è più bisogno...insomma, non c'è una sola nota fuoriposto in tutti i venti e passa minuti di musica, tranne... Tranne il cantante. Io spero che, essendo il demo stato registrato in una sola giornata, Gabriele quel giorno fosse magari raffreddato o fuori forma, perchè la sua voce esce un pò nasale e sforzata. E' un peccato perchè ha delle grandissimi doti di espressività e di varietà, ma purtroppo secondo me nel lavoro manca un pò quella che viene definita una "bella voce". Devo anche ammettere che dopo più di una decina di ascolti (visto che "Genesi Instabile" continua e continuerà a girare nel mio lettore anche dopo questa recensione) ci si abitua e anche l'aspetto vocale si fonde con le composizioni del gruppo. La vera perla è l'ultima canzone, Instabile, che sembra veramente uscita da "Empire" dei Queensryche tanto stringe il cuore per la sua bellezza e il culmine arriva quando Gabriele dice "Ma un giorno tornerò a dirti che....". Eh si, perchè questo demo è cantato completamente in italiano, e questo è per me l'altro limite del lavoro insieme ai testi. Ma sono sicuro che curando meglio questi due aspetti, il contratto discografico non tarderà ad arrivare. Questo è messaggio per voi, manager scopritori di talenti: gli Anacondia sono un gruppo nato per il successo, assolutamente da non sottovalutare.
Contatti:
Vincenzo - 3396865208 -
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