Copertina 6,5

Info

Anno di uscita:2021
Durata:39 min.
Etichetta:Pitch Black Records

Tracklist

  1. LIL' BURNER
  2. AVERNUS
  3. GREASE MONKEY & THE MONKEY WRENCH
  4. TEMPLE BAR
  5. OVERLORD
  6. WE RISE
  7. MY LOVE ENDS ALL
  8. ENDLESS TIDES

Line up

  • Michael Edwards: vocals
  • Ray Solomon: bass
  • Dwayne LaFramboise: drums
  • Al Yeti Bones: guitars

Voto medio utenti

I canadesi Age Of Wolves, attivi dal 2019, debuttano con l'album omonimo proponendoci un solido hard rock le cui basi si rifanno a gruppi quali Clutch e Mustasch, parliamo quindi di una sorta di stoner-southern hard rock ricco di groove, chitarre ribassate dal suono pastoso e basso bello pompato.
Le bio della label indicavano la band come gradita ai fans di gruppi quali Motorhead e Iron Maiden e onestamente non se ne capisce il motivo, dato che siamo lontani anni luce da queste sonorità e dico questo non certo come nota di demerito ma giusto per chiarire quale deve essere il pubblico di riferimento.
Il disco e' breve, 39 minuti, e scorre via abbastanza piacevolmente tra riff grassi e saturi, vocals roche e melodie che spesso si rifanno a sonorita' dei '70 come l' articolata "Grease, Monkey & The Money" o "Lil'Burner", basso e chitarre corrono all'unisono creando sonorità hard rock come in "Avernus" mentre altre volte il suono si incupisce velandosi di malinconia come in "Temple Bar" con i suoi rallentamenti e le sue accelerazioni, con "Overlord" le ritmiche si fanno più heavy e veloci (e qui, a ben vedere, si può trovare si qualcosa dei Motorhead più rocknroll) pur rimanendo piuttosto cupe ed articolate, "We Rise" è un massiccio mid-tempo che gira su un basso pompato e loud, vocals che sembrano un ruggito e qui abbiamo anche accenni di solos che ritroviamo anche nella sabbathiana "My Love Ends All".
Il disco si chiude con la lunga" Endless Tide " forse il brano più" classico " con un bel riff di chitarra, basso che disegna trame articolate, variazioni melodiche e grande enfasi nelle vocals, curioso il fading finale con un arpeggio, una chitarra lancinante e sullo sfondo il rumore delle onde sulla spiaggia.
Il debut del combo canadese è un positivo esordio, forse ogni tanto soffre di una certa legnosita' in alcuni passaggi ma tutto potrà migliorare con un affinamento del songwriting.
Recensione a cura di Marco ’Metalfreak’ Pezza

Ultime opinioni dei lettori

Non è ancora stata scritta un'opinione per quest'album! Vuoi essere il primo?

Ultimi commenti dei lettori

Non è ancora stato scritto nessun commento per quest'album! Vuoi essere il primo?
Queste informazioni possono essere state inserite da utenti in maniera non controllata. Lo staff di Metal.it non si assume alcuna responsabilità riguardante la loro validità o correttezza.