Secondo album della band spagnola autrice di un mix fra modern e emo Metal che potrà piacere agli estimatori del genere ma che farà sbadigliare un po' tutti gli altri.
Il songwriting ricorda i Bullet For My Valentine ma molto più melodici e senza le vocals aggressive dì Matthew Tuck, anzi il singer dei
Wild Freedom quasi sussurra senza spingere mai con uso di falsetti e questo non giova certo alla resa Metal finale di un disco che risulta essere un po' '"moscio" nonostante, tecnicamente parlando, i Nostri sappiano suonare e come accennato prima le melodie sono il leitmotiv del disco che dall'iniziale "
New Dawn" in poi ci offre una batteria stile mitragliatrice, riff sincopati che si alternano ad aperture melodiche e sovente uso di effetti e keyboards.
"
Monster",
"I Am The Storm", "Meteor" sono tutti titoli minacciosi ma, tranquilli, le canzoni scorrono via lisce senza scossoni.
Non è un brutto disco, i brani si fanno ascoltare tra cori, uso di synth, aperture melodiche e chitarre a volte più dure, "
Rain"è la ballad di turno con voce, piano e un bel suono hard rock, forse è il pezzo migliore.
Sarà anche non un brutto disco, ma se una ballad è da considerarsi il brano migliore in un lavoro di musica metal....
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