Come promesso, eccomi qui a parlare della monumentale opera “live” degli
Enslaved.
Un megacofanettone succoso e ricco dove gli scandinavi hanno raccolto il “
Cinematic Tour” che ha per così dire compensato la mancata attività concertistica dei nostri causata dal maledetto
Covid 19.
Un’opera ambiziosa e ripeto ricca, perché il contenuto è suddiviso in ben otto dischetti siddivisi in quattro CD e quattro DVD, per gli audiofili ogni concerto può essere acquistato singolarmente in LP.
Devo dire che nonostante io abbia in scarsa considerazione gli streaming live, perché come ho detto, manca l’emozione del pubblico, quello scambio di energia positiva che è alla base di ogni esibizione dal vivo, qui invece il pathos rimane intatto.
Sarà forse merito degli extreme metallers guidati dal buon
Ivar Bjornson, o altro, non saprei ma quando ho assaporato con gli occhi e l’anima il prima capitolo di questa lunga avventura, sono stato toccato nell’animo.
Non è un’esibizione sterile, vuota come mi è purtroppo capitato ancora di assistere; qui non ci sono scimmiottamenti vari o incitamenti ridicoli verso un’audience invisibile, qui c’è passione, impegno e partecipazione.
Attraverso brani come “
Fenris” o “
793 (Slaget om Lindisfarne)” tratti da capolavori del passato come “
Frost” ed “
Eld”, che si abbinano alla perfezione con la più recenti “
Isa”, “
Ethica odini” o “
Sacred horses” si viene coinvolti in questo lungo viaggio.
Ciliegina sulla torta, c’è persino l’esecuzione per intero dell’album datato 2003 “
Below The Lights” che diede il via all’evoluzione coerente che tutti conosciamo del gruppo norvegese.
Dulcis in fundo ecco che a chiudere troviamo il release party virtuale a supporto dell’ultimo “
Utgard” con cinque brani eseguito dell’ultimo full datato 2020, scelta purtroppo dettata dai motivi che sappiamo tutti.
In conclusione, questo boxset va preso un pezzo alla volta, perché è tanto il materiale offerto e mi sembra giusto consigliare l’ascolto e la visione di ogni capitolo un passo dopo l’altro e credetemi che sentirete emozioni che credevate sopite, grazie
Enslaved!
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