Lodevole l'impegno profuso dagli Endless Time alle prese con il loro primo demo. Una giovane band che nelle proprie file presenta due ragazze, rispettivamente Laura alla voce e Katya alle tastiere. E' stato però il chitarrista Mauro Ferrari a dare il via agli Endless Time, animato dal desiderio di creare della musica propria partendo da quanto proposto dai Blind Guardian. Cosa non semplice, ma gli Endless Time ci provano con passione ed intelligenza, ottenendo alla fine risultati tutto sommato positivi, anche se i riferimenti ai Blind Guardian non sono poi così evidenti. Personalmente ho apprezzato anche il concept Fantasy attorno al quale si svolgono le vicende narrate su Ancient Tales e l'artwork che si accompagna al CD. Ora arriva il momento dei "ma". Laura mostra ancora parecchie incertezze dietro al microfono, in difficoltà a prendere le redini dei brani, bisogna però sottolineare che alcuni di questi erano stati scritti per il precedente cantante. La sua voce mi ricorda spesso quella di Belinda Carlisle del periodo punk/pop delle Go Go's (da prendersi come un paragone positivo!!), purtroppo non riesce ad essere incisiva nei passaggi dove servirebbe maggior enfasi e decisione. Se vogliamo poi fare i pignoli la produzione è sì pulita e nitida, ma veramente poco "metal", e questo non può che acuire quanto detto sinora. Non ho trovato infine azzeccato il suono dato alle chitarre, sopratutto in fase di assolo. Le cose migliori subito all'inizio con "The Beginning", intro medioevaleggiante su cui Laura piazza una delle più riuscite performance del demo. "Screaming for my Soul" è un brano piuttosto articolato che mostra invece parecchie attinenze con il metal più classico, a partire dal riffing tipicamente Maideniano e da un assolo molto NWOBHM. "King of the Waves" necessiterebbe di un cantato aggressivo e potente, quindi mette parecchio in difficoltà Laura, che riesce a riscattarsi parzialmente solo a livello del refrain. "Unwanted Treason" riprende le atmosfere già presenti su "The Beginning", se non altro inizialmente, perché poi le chitarre conducono il brano su ritmi nettamente più veloci, e la stessa Laura mette in mostra quella grinta che finora aveva tenuto da parte. Resto sintonizzato, in attesa che gli Endless Time tirino fuori gli artigli!

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