Gli
Unforged, arrivano da Essen, città della Rurh, una delle più importanti sedi per l'industria siderurgica tedesca, dalle cui fucine sono uscite anche gruppi come Kreator, Darkness (quelli di "Death Squad"), Sodom (da Gelsenkirchen, a meno di 15 Km da Essen) e Assassin (di Düsseldorf, a circa 40 Km da Essen).
Questo quintetto che si è autodefinito
Non Forgiato, ha comunque evitato di legarsi a doppio nodo al Teutonic Thrash Metal proposto dalle formazioni succitate, preferendo una via un più personale e coraggiosa. Certo, su "
Eye for an Eye" non mancano rimandi ai loro concittadini, ma c'è anche - e soprattutto - dell'altro.
Di quest'altro fa sicuramente parte una marcata influenza proveniente dall'altra parte dell'oceano, dalle parti di formazioni come Pantera, Metallica, Vio-Lence, Trivium e Machine Head, che ritroviamo subito nell'attacco feroce che sanno subito mettere in atto con "
Serial Killer" e "
Eye for An Eye", dove a brucianti frustate alternano arpeggi e passaggi melodici. Difficile staccare l'attenzione dalla proposta degli
Unforged, che con la seguente "
Antihero" premono sul groove e soprattutto maltrattano il Thrash Metal come potrebbero fare gli Slipknot, mentre canzoni come "
Prior" e "
Unforged" sono più altere e frontali, in un mix di Thrash e Hardcore che non si fa scrupoli e non prende prigionieri.
Non stupisce, così, scoprire che l'album è una specie di concept sulla crisi dell'uomo moderno, abbandonato e ferito dalla società e quindi brama di uccidere (palese nelle prime tre canzoni che raccontato la storia di un serial killer), ma ha anche un disperato desiderio d'amore (questo l'ho avvertito meno però...).
"
Fight for Your Life" è l'episodio dove l'influenza dei Metallica si fa più forte, ma anche in questa occasione gli
Unforged non si limitano a rispolverare il vecchio songbook di Hetfield e soci, ma ci versano sopra una cospicua colata di acciaio fuso, che poi lavorano con il pulsante basso di
Chris Antrop e le chitarre di
Mika Alva e
Thommy. Lo stesso discorso potrebbe starci anche per la conclusiva "
I'm Away", almeno fintanto che i nostri non se ne escono con quel coro in clean vocal che sembra ficcato a forza nello scorrere del pezzo.
Quaranta minuti di mazzate ben date. Con criterio e cognizione di causa. Che volete di più?
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