A tre anni dalla loro formazione, non si può certo dire che i Murder Van siano stati con le mani in mano. Due singoli, un buon debut album omonimo, e ora questo nuovo EP "Croocked Smiles". Non roba da strapparsi i capelli, dato che la proposta del terzetto è un revival thrash già sentito e strasentito, ma comunque l'aspettativa verso questa nuova uscita era quella di un ascolto quantomeno godibile.

D'altra parte, con chiarissime influenze nei primi Sodom, i Sepultura di 'Morbid Visions', o i tedeschi Protector, la band sceglie certo bene. Quanta qualità però è stata poi trasmessa in "Croocked Smiles"? Anticipo la risposta, davvero poca.



Non tanto per la poca durata dell'uscita in sè, venti minuti risicati, ma per la struttura dei pezzi che a malapena esiste. Tolta la buona "Factor X", che ha davvero degli ottimi riff, il resto non riesce mai davvero a spiccare. "Clawking The Casket" è un accozzaglia musicale, senza un diretto filo logico, "Hatchet The Wound" ha delle belle linee melodiche, ma anche qui, non lascia nulla, come anche la Titletrack che graffia ma non morde.

Altra uscita che andrà diretto sullo scaffale a prender polvere? Probabilmente, il che comunque lascia un po' di amaro in bocca dato che le poche luci presenti su "Croocked Smiles" sembravano promettere bene, ma evidentemente la band ha ancora bisogno di affinarsi al meglio.