Amati del Power Metal, gioite! Direttamente dalla fredda Islanda, provengono i
Power Paladin, sestetto pronto a far del proprio meglio per farvi sguainare la vostra spada e andare a combattere il drago, eliminare il nemico che ha fatto cadere nell'oscurità il paese,e vivere nella gloria eterna.
Scherzi a parte, è proprio quello che la band ha voluto ricreare in un certo senso, dichiarando che da una terra pregna di sound perlopiù black metal ed estrema, mancava un'antagonista in termine musicale, ed ecco nascere da qui i
Power Paladin, formatisi ufficialmente nel 2017 con un monicker diverso, per poi tre anni dopo consolidarsi definitivamente come lineup e pubblicare il loro primo singolo. Il gruppo ha anche una bella responsabilità davanti, dato che il loro debut
"With The Magic Of Windfyre Steel", qui oggetto di recensione, sarà la prima uscita ad essere pubbicata per la
Atomic Fire Records, costola della Nuclear Blast nata pochi mesi orsono, e che conta nelle proprie file anche band come U.D.O., Helloween, Amorphis, e Opeth.
Un peso non da poco quindi, che però la band islandese è riuscito ad adempiere. Sì, perchè
"With The Magic Of Windfyre Steel" è un lavoro che sembra riportare indietro almeno di vent'anni, quando la scena Power macinava ottimi album a rotazione, e l'asticella era continuamente alta. Un po' come fatto dai loro colleghi Twilight Force nel 2017 con "Tales Of Ancient Prophecies", i Power Paladin puntano tutto su ritornelli costruiti ad hoc, uno scenario puramente fantasy, e una voce che si bilancia fra l'acuto e la potenza. Chi scrive non è mai stato un fan di questi ritornelli troppo zuccherosi, ma vi sfido a non rimanere stregati da pezzi come
"Kraven The Hunter", la rocciosa
"Way Of Kings" che presenta una sezione ritmica davvero ottima, o la rhapsodiana
"Evermore".
La durata complessiva potrebbe trarre in inganno, dato che comunque 50 minuti e passa non sono pochi, ma il coinvolgimento che la band riesce a far trasmettere all'ascoltatore non è secondo a nessuno, e proprio per questo molti pezzi vi risulteranno meno lunghi di quanto realmente sono, come in
"Into The Forbidden Forest" o
"Dark Crystal". Nessun inserto sinfonico, teatrale o hollywodiano, i
Power Paladin puntano tutto sull'impatto. Giustamente manca una ballad direte voi, ma la band ci ha fatto notare come questo album sarà l'inizio di una saga, quindi chissà..
Un ottimo biglietto da visita dunque non solo per la
Atomic Fire Records, ma anche e sopratutto per la band, che con
"With The Magic Of Windfyre Steel" si presenta con uno dei lavori più interessanti in ambito Power già all'inizio dell'anno. Occhi (e orecchie) puntati.