Il debutto dei Domina Noctis, pur non essendo esente da errori e imperfezioni, è un lavoro che mette in luce tutte le buone qualità del giovane gruppo milanese. Un ottimo biglietto da visita, insomma! La band è dedita ad una musica leggera, dolce e deliziosamente malinconica, ma che non disdegna in alcuni momenti una certa ruvidità di fondo. Le linee vocali sono completamente rette dalla brava e... ehm... bella edera, che cerca con la sua interpretazione di portarci in un mondo sospeso tra medioevo e goticità. Le idee ci sono, e si vede, ma purtroppo in alcuni punti i giri sono ripetuti così tante volte (prima dalla sola voce, poi dalla ritmica, poi anche dalla tastiera, alla fine pure durante l'assolo) che possono portare ad un calo di interesse nell'ascoltatore, unite anche all'eccessiva lunghezza dei tre pezzi, tutti sopra i sei minuti. Però nei momenti più romantici ed ispirati l'idea che se ne trae è quella di un gruppo motivato, ispirato, e che ha iniziato la sua "carriera" con un bel colpaccio, perché in "Venus In A Dust Whirl" non c'è assolutamente nulla da buttare, solo qualcosa da migliorare! Il mio consiglio è quello di puntare anche un pò sull'aggressività: quella che dimostrate all'attacco della prima canzone, per esempio, è perfetta. Un effetto potente della chitarra, unito anche ad una registrazione un pò migliore, potrebbe rendere più corpose le canzoni, senza naturalmente snaturare il vostro bel suono. Mi permetto anche di suggerire ad Edera di controllare un pò meglio la voce, soprattutto nelle sovraincisioni in cui esce poco addomesticata, nonostante la ragazza abbia un gran talento. Questi sono solo tre pezzi, ma la mia impressione è stata più che buona... e spero di sentire qualcosa di altrettanto ben fatto in futuro!

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