Al loro esordio discografico auto intitolato, gli americani
Interment Ashes dimostrano di avere le idee molto chiare.
I quattro brani che compongono un EP che verrà rilasciato solo in formato cassetta dalla
Eternal Death, infatti, ci offrono un concentrato di black metal gelido ed intransigente, ai limiti delle atmosfere asettiche, in grado di unire gli insegnamenti dei maestri nord europei del genere con una vena melodica ed un approccio di matrice "Blackened Punk", elementi che evocano il freddo e l'isolamento all'interno dei quali questa musica è stata concepita.
Gli
Interment Ashes appaiono distaccati e poco interessati al mondo che li circonda, e scelgono questo approccio a metà tra bieca ferocia e squarci melodici per esprimere il loro disagio e per scrivere una musica dai contorni lancinanti e dai toni crudi che sembra appartenere ad un universo parallelo dal quale filtrano, flebilmente, pochi raggi di luce e ancor meno speranze.
La produzione "sporca", l'assalto sguaiato di certe partiture, le voci tormentate, l'atmosfera live dei brani ed un suono di chitarra dal sapore antico, completano un quadro grigio e abbagliante nella sua pura vena misantropica, un quadro che, quando i suoi autori ne completeranno le sfumature con un album di maggior durata, sarà in grado di fare ancora più paura di adesso.
Sentori di morte e ghiaccio secco, questo è
"Interment Ashes".
Non è ancora stata scritta un'opinione per quest'album! Vuoi essere il primo?
Non è ancora stato scritto nessun commento per quest'album! Vuoi essere il primo?