Nella loro biografia i veronesi Neptune affermano che subito dopo essersi formati, per affiatarsi si sono dedicati ad alcune covers degli In Flames. Giustappunto: a sentire "Synthbreed" sembra che non abbiano ancora finito. La titletrack rimanda direttamente agli In Flames di "Whoracle" e "The Jester Race", e fortunatamente i Neptune non sfigurano. Gran bel pezzo... al massimo ci si può lamentare che sia un po' troppo derivativo, ma ci sono gruppi che hanno fatto interi albums su questa falsariga, dovremmo mica lamentarci se lo fa un gruppo al suo debutto su Demo? "Synthbreed" alterna ad un vivace e ficcante Death Melodico, dei riusciti break con voce pulita che ho apprezzato parecchio, così come avviene per la prestazione dei due chitarristi, Andrea Mameli ed Aldo Colognato, e spiace scoprire che quest'ultimo ha da poco dovuto lasciare il gruppo. Non cambiano poi troppo le cose su "Fireball Sun", anche se il cantato di Mattia Nidini si fa leggermente più claustrofobico. Meno dinamico del brano precedente e di conseguenza si piazza un gradino al di sotto. La conclusiva "H-Bomb" si allontana dal sound dei due brani precedenti, ancora più opprimente, con una sezione ritmica più corposa, ricordando più il Death Metal made in USA che quello della scena di Goteborg. Anche qui i Neptune cercano di spezzare il brano, prima con un momento atmosferico quasi in stile Black Metal poi con un refrain allo stesso tempo aggressivo ed accattivante. Questo demo è una buona presentazione per i Neptune, un lavoro che vede le titletrack vincere nettamente il confronto con gli altri brani, non per nulla è anche il pezzo che i Neptune hanno messo a disposizione sul loro sito. Bravi Neptune: saranno pure stereotipati ma sono ancor più convinti e convincenti!
Contatti: Neptune c/o Mattia Nidini via E. Gallizioli 9
37132 Verona (VR)
e-mail:
neptune_official@hotmail.com
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