Quando diede vita a "Metal for Muthas", Neil Kay aveva l'intenzione di promuovere quello che al tempo riteneva fosse il meglio del nascente movimento Heavy Metal. Eppure la presenza dei Toad The Wet Sprocket era più che borderline: non aveva nulla di Metal, ma nemmeno di Hard Rock, infatti, la loro "Blues in A" era una proposta tipicamente Blues.
Eppure, come si potrà riscontrare ascoltando i vari pezzi presenti in questa raccolta riepilogativa, la band del Bedfordshire aveva in repertorio brani più adeguati al contesto del primo capitolo di quella storica compilation.
E' ovviamente impossibile determinare se la scelta di un brano più Hard&Heavy (tipo "Reaching for the Sky" o la pulsante "Big Deal") avrebbe cambiato il loro destino, certo è che su "Metal for Muthas" erano presenti gruppi come Iron Maiden, Praying Mantis, Angel Witch e Samson che hanno visto questa raccolta come un punto di partenza per la loro carriera discografica. Invece i Toad The Wet Sprocket solo due anni dopo si sono sciolti, lasciandosi alle spalle un lotto di canzoni che ora la High Roller Records ha pazientemente riunito e dopo l'ottimo lavoro di restauro e di rimasterizzazione a cura di Patrick W. Engel (ormai specializzato in queste operazioni di recupero) presso i Temple of Disharmony Studios, ha ripubblicato sia su CD sia su vinile.

Alle uscite ufficiali, un paio di singoli e appunto alla già citata "Blues in A", si vanno ad aggiungere due manciate di inediti e alcuni brani suonati al BBC Friday Rock Show condotto da Tommy Vance. E si parte proprio da queste quattro episodi, con in prima linea una "Rock 'N' Roll Runner" all'insegna di un Hard Rock settantiano affrontato con grinta e una buona prova complessiva, anche se non si può non sottolineare la prova del chitarrista Mark Ridout.
Gira e gira, lasciata scorrere qualche canzone che testimoniava una band ancora in fase embrionale, come quelli del primissimo singolo ("Pete's Punk Song" e "Feel It") o una ben poco rappresentativa "Charlie", il meglio lo si incrocia tra pulsazioni che spaziano dagli Who ai Rush, dai Deep Purple agli Humble Pie, dal Progressive ad una primordiale N.W.O.B.H.M., ed è evidente che di Blues nel D.N.A. dei Toad The Wet Sprocket ce ne fosse davvero ben poco, se non quello che li ha spinti a comporre proprio "Blues in A", che alle resa dei conti li ha più danneggiati che altro, o che traspare nella già citata "Charlie", con quei suoi toni e fiati tra Blues Brothers e un Piano Bar.

Oggi "Rock 'N' Roll Runner" offre agli appassionati di quel periodo musicale la possibilità di riscoprire e di rivalutare una formazione che alla luce di momenti come "Reaching for the Sky", "One Glass of Whisky", "Rock 'N' Roll Runner" o "Big Deal", avrebbe meritato maggior considerazione.


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