Attivi oramai da quasi due anni, gli Ingraved stanno lentamente ma inesorabilmente facendo circolare il loro nome nell'ambito underground: merito di un lavoro ed un impegno costante, che sommate alla buona qualità delle canzoni proposte e alla possibilità di esibirsi come supporto a gruppi di ben altro blasone (cito ad esempio il recente tour di spalla ai The Crown) fanno del gruppo pugliese una delle realtà più in vista del momento. Il lavoro qui in esame risale alla fine del 2002, quando ancora era n formazione la chitarra solista suonata da Hades (autore di una prova tecnicamente valida, varia e nient'affatto scontata, ma che ora purtroppo non potrà più ripetere) e si presenta perlopiù come un canonico death metal di stampo americano, indirizzato a quanto già prodotto dai Deicide, nel quale vengono mescolate talvolta influenze di stampo britannico (l'inizio di "Domina Peccatorum" sembra uscire direttamente da "Necroticism…" dei Carcass), talvolta qualche stacco brutal rimandante i Suffocation, ma senza mai esagerare né in violenza né in velocità esecutiva. La struttura delle canzoni alterna ed incastra in maniera molto classica passaggi cadenzati e break più tirati, stacchi di basso e armonici in stile Cannibal Corpse, rendendo piacevole l'ascolto ma tutto sommato relegando l'intero lavoro su un piano di mera riproposizione di clichè già abbondantemente usati e abusati. L'uso della voce si pone a metà strada tra il Glen Benton più stridulo e lo screaming black meno intransigente, e si dimostra perfettamente integrato nella macchina da guerra Ingraved, alla quale manca un po' di agilità in più negli arrangiamenti e qualche idea nuova da poter sviluppare ed evolvere nel loro venefico magma sonoro. A risentirli presto!
Contatti: Ingraved c/o Antonio Gianfreda Via Ippolito Nievo 2 - 72013 Ceglie Messapica (BR) email:
ingraved@hotmail.com
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