Ammetto con un po' di vergogna, ma soprattuto con forte rammarico di aver completamento ignorato l'uscita del debut ep
'Alder's Heresy' del 2020 da parte del quintetto teutonico dei
Boötes Void, questo perché se cosi' non fosse stato, mi sarei appropinquato all'ascolto di quest'album con tutt'altro entusiasmo e curiosità e invece … e invece molto meglio cosi' perché la sorpresa é stata tale che é stato amore al primo ascolto… procediamo con calma e cerchiamo di riportare le cose all'interno dei confini di un uomo 'maturo e responsabile' senza lasciarsi prendere da facili entusiasmi adolescenziali … E' giusto ed innegabile sottolineare come
Boötes Void siano devoti ai mai troppo lodati
Wallfahrer, capaci in tre soli album di creare, non solo un suono unico, ma soprattutto di influenzare ed ispirare una miriade di nuovi gruppi tedeschi, e il quintetto di Wurzburg non fa eccezione… Cio' detto, non ci resta pero' che sottolineare come
Boötes Void siano capaci di scrivere dei pezzi capaci di splendere di luce propria e non solo di riflesso, grazie ad un innegabile gusto melodico e una sapiente capacità nel creare atmosfere avvolgenti e profonde . Tale é
'Ostara' , dove all'inizio sembra di ascoltare i
Wallfahrer più rock 'n'roll oriented, soprattutto a livello ritmico, ma poi
Boötes Void, ti piazzano un'accelerazione micidiale sorretta da una melodia che ti si stampa in testa e non ti lascia più , forse anche perché questo é il pezzo più violento, ma incredibilmente melodico, del lotto. Ottima in quanto variegata, espressiva e credibile la prova vocale di
Boötes, capace di uno screaming mai eccessivo, ma 'espressivo' e perfettamente integrato nel tessuto (melodico) della band. Onestamente sarebbe un vero delitto non citare una ad una le canzoni che compongono 'Il Circolo Della Vita e della Morte' (
'C.O.L.D.' 'circle of life and death NDR) ma il modo migliore per rendere omaggio all'enorme sforzo artistico della band é quello di ascoltare l'album e di goderne a pieno, traendo ognuno il proprio 'beneficio sonoro' . Se mai ce ne fosse ancora bisogno,
'C.O.L.D.' dimostra come l'ispirazione, per quanto palese, non é necessariamente un male quand questa viene filtrata e personalizzata dal sentire individuale. Questo non puo' essere un album 'epocale' come fu 'Anthologie Der Abkehr' ma certamente saprà soddisfare la vostra insaziabile voglia di black metal atmosferico di altissima qualità... ora che ci siamo incontrati non ci perderemo più di vista ...
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