I
Sacrifix nascono nel 2019 per volontà del cantante e chitarrista brasiliano
Frank Gasparotto (Frank Mutilator), una "nuova" realtà che è arrivata velocemente all'esordio, "World Decay 19", uscito nel 2021, completamente suonato e prodotto in solitaria dal solo
Gasparotto.
Si dice "
chi fa da sé fa per tre", ma successivamente per il prosieguo dei
Sacrifix,
Gasparotto ha deciso di trovarsi dei compagni di viaggio ed è andato a pescarli dai concittadini Infamous Glory, nei quali lui stesso ha anche militato per diversi anni, rivolgendosi a
Eduardo Mucci Golin (Kexo) e Gustavo Piza, completando così la sezione ritmica che ha permesso alla band di arrivare a "
The Limit of Thrash", un EP che ha il compito di preparare il terreno per il secondo full length.
Tre soli episodi, e tra questi una cover e una versione demo della titletrack dell'album d'esordio, quindi l'unica vera novità è "
Thrash Again", brano Thrash tout court sulla scia di formazioni come Sodom e Sarcofago, ma anche Slaughter o Indestroy, sgraziato tanto nelle vocals quanto nel guitarwork, soprattutto a livello solista. Sulla stessa lunghezza d'onda anche "
No Limite da Força", che non si discosta un granché nemmeno dall'originale, presente sull'omonimo disco, uscito nel 1987, degli Anthares, anche loro di São Paulo e nelle cui fila in tempi più recenti era passato velocemente lo stesso
Gasparotto. Poco da dire infine per la versione demo di "
World Decay 19", alquanto inutile.
"
The Limit of Thrash" non sembra un buon biglietto da visita, resta da vedere se il lavoro di squadra potrà apportare sensibili miglioramenti.
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