Dissonante.
Distruttivo.
Rabbioso.
Ma anche fortemente atmosferico.
Il nuovo lavoro dei lituani Sisyphean trova la quadratura del cerchio e proietta il gruppo direttamente nell'Empireo della musica estrema.
Tecnica sopraffina. Suoni devastanti. Melodie lancinanti. Un carico di odio difficile da sopportare.
"Colours Of Faith" è un macigno, luccicante (come i colori della bellissima copertina), di sofferenza ed atmosfera, è una colata di lava ribollente pronta a spazzare ogni cosa al suo passaggio, lasciando il nulla dietro di se.

Black / Death Metal di livello altissimo. Personale. Intenso. Viscerale. Urticante.

Tante parole per circoscrivere una sola cosa: la violenza di un album colossale nel suo essere altro dalla maggior parte di quello che gli sta intorno, un album, cioè, nel quale i Sisyphean hanno saputo riversare tutta la loro classe riuscendo nella non facile impresa di scrivere musica estrema in grado, anche, di colpire con le sue melodie e la sua magnifica veste atmosferica.
Tra le note degli otto brani che compongono questo gioiello di sofferenza ascolterete furia belluina, traiettorie distorte, sentore di industrie abbandonate, improvvisi squarci melanconici, rabbiose pulsazioni di odio, e stupefacente capacità di sintesi che porta il gruppo a bilanciare ogni elemento in maniera perfetta ed a trasformare in musica la propria anima ed il proprio inconscio in una sorta di vortice dove, matematicamente, ogni composizione completa quella precedente, facendo sempre qualcosa in più, come se un regista occulto stesse tessendo la trama di un film che diventerà un capolavoro.
"Colours Of Faith" è un lavoro in cui ogni cosa è al suo posto ed è lì per un motivo preciso.
E' un lavoro ambizioso ma estremamente sincero che, se il mondo fosse un posto giusto, diventerebbe punto di riferimento per il suo stile e la sua classe.
Il minimo che possiamo fare è far scrosciare gli applausi.