Mortify - Fragments at the Edge of Sorrow

Copertina 7,5

Info

Genere:Death Metal
Anno di uscita:2022
Durata:50 min.
Etichetta:Chaos Records

Tracklist

  1. BENEATH THE EMPTINESS
  2. IN THE AMORPHOUS PATH
  3. ETHEREAL ILLUSION OF PSYCHE
  4. FRAGMENTS
  5. FRAYED LUNACY (DYING SIGHT)
  6. MINDLOSS
  7. THE ACCURSED AND THE THROES
  8. EDGE
  9. ASTRAL SPHERE FROM A BLEEDING SOUL
  10. PROCESS IN A SECRECIES OF THOUGHTS
  11. CONTAMINATED ECHOES
  12. SORROW

Line up

  • Alonso Villar: Drums
  • Benjamín Araneda: Guitars (lead & rhythm)
  • Cristian Fuentes: Guitars (lead & rhythm), Vocals
  • Diego Gonzalez: Bass, Vocals (backing)

Voto medio utenti

Nel corso delle nostre esplorazioni musicali abbiamo spesso attraversato i confini del Cile incontrando valide realtà locali che poco o nulla hanno da invidiare ai loro colleghi nordamericani in termini di qualità ed attitudine come, per esempio, Fog, Serpent Throne, Torfrom e Godagainst

A questo giro di danze, con l’uscita di “Fragments at the edge of sorrow” per Chaos Records, invece facciamo conoscenza dei Mortify, quartetto proveniente da Concepcion e dedito alla causa del death metal vecchia scuola.

Fin dalle prime battute, si capisce che i Mortify hanno le idee molto chiare su come si suona un death contorto e cupo, prendendo le distanze dal trend che attualmente spadroneggia nel sottobosco del Metallo Morto imperniato soprattutto sull’ibridazione col doom e l’affannosa rincorsa a chi genera le sonorità più putride.

Certo non mancano le fustigate sulla schiena come “Astral sphere from a bleeding soul”, ma si capisce che il quartetto cileno si trova maggiormente a suo agio quando può variare con rallentamenti sofferti che possono riportare alla mente i Morbid Angel del periodo “B” e “C”, oppure sfoggiare passaggi più simili ai primi Incantation ed, in generale, riconducibili alla scena death europea dei primi anni 90 (Gorefest e Atrocity su tutti)

Su tutto questo aleggia la sensazione (positiva) di una band consapevole del proprio bagaglio tecnico (valga in questo senso l’eccezionale strumentale “Mindloss”) e capace di scrivere brani dotati di un senso logico, legati fra loro, che si può ben riassumere definendo i Mortify come un gruppo maturo.

Fra le sorprese del primo trimestre di quest’anno, altamente consigliati se siete alla ricerca di un death metal non banale capace di far presa prima sulla mente che sul corpo.


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