La one man band tedesca Kanonenfieber, dopo aver pubblicato un singolo nel 2022 ("Stop the War"), in virtù dei recenti avvenimenti geo-politici che stanno avvenendo nel vecchio continente, torna con un ep di due canzoni.

Lo scorso anno l'esordio "Menschenmühle" ha subito avuto un certo seguito nei lidi underground, affiancando i Kanonenfieber ai più noti 1914 non solo per quanto riguarda la musica, un Death/Black Metal melodico con aperture epiche, ma anche per le liriche totalmente incentrate sulla prima guerra mondiale.

E anche in questo sette pollici si torna prepotentemente sui sanguinosi campi della grande guerra con l'entrata in scena delle truppe americane: avvenimento molto importante, che di fatto sbloccò una situazione sempre più o meno tragica contro i tedeschi, con da una parte l'esercito francese ormai completamente dissanguato non solo da anni e anni di guerra, ma anche dalle inutili e dispendiose offensive fatte dal generale Nivelle, dall'altra invece il Regno Unito che se sui mari nonostante le difficoltà (i sommergibili tedeschi) cominciò piano piano ad attuare il suo blocco navale, sul suolo risultò drammaticamente chiaro che non poteva prendere sulle sue spalle la principale spinta offensiva (Somme e Passchendaele).

Undici minuti di musica fatta in maniera eccellente per un'uscita che farà piacere ai fans più fedeli del gruppo, nella quale si tratta della battaglia di St. Mihiel e in "The Yankee Division March" abbiamo Trevor Strnad dei The
Black Dahlia Murder in veste di ospite.
Un argomento ricco e affascinante, che grazie anche al gusto musicale della one man band (decisamente meno bombastica e "cinematografica" degli ucraini 1914) sa dare delle belle soddisfazioni.
Spero quindi che l'intervento americano non venga trattato solo in questi due pezzi, ma che anzi, sia solo il preludio ad un intero album di inediti: tra battaglie minori come quella di Bosco Belleau o il ruolo importante avuto nell'offensiva dei cento giorni, di cose da raccontare ce ne sono parecchie dopotutto...