Ho avuto l'onore ed il piacere di tenere a battesimo sulle nostre gloriose pagine i giovani melodeathster tedeschi
Empyreal Sorrow con il loro (ottimo) debutto "
Praey", ed a poco più di un anno di distanza rieccoli con l'EP "
Harm(ony) Within".
Via il dente, via il dolore, lo dico subito e poi parliamo di musica: con tanti mediocri che vantano contratti con label importanti, mi riesce difficile comprendere come il quintetto bavarese debba ancora autoprodursi i dischi.....
Ok, passiamo oltre.
I tre brani che compongono il dischetto - il quarto, "
Night Re-Armoured Remix", è una rivisitazione (ahimè, nemmeno troppo riuscita) di un pezzo dell'album precedente - confermano in pieno le capacità, le virtù e le inclinazioni che
Sebastian Moser e soci avevano messo in mostra nel debut.
Al solido death melodico ruvido, abrasivo e nichilista però i nostri hanno aggiunto - frutto sicuramente della maggiore esperienza - un songwriting più incisivo e delle variazioni di ritmo (splendidi i mid-tempos di "
Heartfelt Disease") in grado di esaltare il loro suono.
Suono che - al netto di ogni evoluzione - trova la sua piena affermazione nell'opener "
Cursed Be The False Promise", un pezzo che si esalta tra riffing serratissimo e vocals abrasive, come nella miglior tradizione del death melodico nordeuropeo.
La carriera degli
Empyreal Sorrow è ancora agli albori (nati nel 2019) ma stanno bruciando le tappe a furia di ottimi brani: sarebbe peccato perderli!
Empyreal Sorrow - "
Cursed Be The False Promise"
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