Difficile, per quanto possa sembrare strano, tanto mi é familiare il sound e la geniale vena artistica dei Bhleg, ma tale é stato l'ascolto di 'Fäghring' anzi, in alcuni momenti é stato totalmente spiazzante e 'faticoso', ma, ancora una volta, possiamo dire di trovarci di fronte ad una vera opera d'arte, che non chiede necessariamente di essere capita o apprezzata, ma che, semplicemente, brilla di luce propria, a noi poi di capire se questa luce saprà penetrare il nostro animo o si rifletterà incautamente perdendosi nei meandri di un ascolto superficiale... per capire cos'é la quarta parte della tetralogia di Ar, iniziata con il capolavoro assoluto 'Solarmegin' continuata nell'ep 'Äril' e ampliata con il precedente 'Ödhin', basterebbe ascoltare 'Grönskande Gryning' un pezzo che nei suoi quasi 11 minuti é l'apoteosi della 'follia' musicale di Bhleg che passa dal raw assault di primordiale memoria (black) alle incantate melodie , dal growl , allo screaming, finendo per pagan and clean vocals , un melting pot di sentimenti e sensazioni, un sali e scendi emozionale da cardiopalma, una fusione unica e definitiva di black metal con il vero folk che non ha eguali nell'intera scena estrema. Non volendo svilire la grandezza di quest'album possiamo semplicemente dire che un pezzo come 'Alyr i Blom' riscrive in maniera peronale e unica il concetto stesso di prog metal, inteso come continua capacità di stupire l'ascoltatore e di offrire sempre qualcosa di nuovo, senza per questo lasciarsi andare ad astrusi inserti che niente hanno a che fare con il resto del tessuto musicale. Altrettanto potrebbe dirsi per 'Frö' altro pezzo lunghissimo, dove la band tira fuori delle melodie molto più rockeggianti rispetto al solito, che più banalmente potremmo definire post-metal, ma anche in questo caso l'eventuale 'post-metal' dei Bhleg é qualcosa che si discosta nettamente dalla piattezza imperante della scena, elevandosi e manifestando tutta la personalità di una band che negli anni ha saputo mutare, migliorare, proiettarsi sempre più avanti, senza mai tradirsi o snaturarsi … Quello che sembrava essere l'album più ostico della perfetta discografia della band svedese, ascolto dopo ascolto si tramuta in una droga sonora che non da dipendenza immediata ma che lentamente si impadronisce di corpo e mente (soprattutto) diventando inevitabilmente e ineluttabilmente necessaria e vitale … All'interno dell'album fanno bellissima mostra di se strumenti folk tradizionali quali lira, ghironda, arpa a bocca e tromba di betulla che riescono ad amalgamarsi perfettamente al tessuto sonoro estremo, aggiungendo quel tocco di credibilità in più per fondere perfettamente estremismo e tradizione, violenza e pace, chaos e melodia … I sentieri più difficili e articolati sono spesso quelli che portano nei posti meno attesi, ma che alla fine regalano le sensazioni più uniche e vitali, 'Fäghring' é semplicemente la magica colonna sonora che vi accompagnerà in questo meraviglioso viaggio …