La Nera Fiamma continua a bruciare anche nel sud Italia, grazie alla continua sommessa attività di band come i Sahakiter. "Lex Sacrata" è un lavoro dichiaratamente black metal old style, che affonda le sue radici nella scena svedese dei primi Marduk e Dark Funeral. Tempi generalmente sostenuti, riffing bicorde, voce completamente in screaming e rare, rarissime variazioni. Se da un lato questa è sicuramente una dimostrazione di sincerità d'intenti, dall'altro rappresenta un pò una specie di limite per il gruppo, visto che le canzoni sono tutte molto simili e riescono a farsi ricordare solo dopo una lunga serie di ascolti. Manca quel riff d'eccezione, quella melodia che si insinua nella testa, nonostante i quattro pezzi più introduzione si facciano ascoltare volentieri. Ho apprezzato particolarmente la scelta dei Sahakiter di ispirare i testi alle vicende della loro terra, e precisamente al popolo guerriero dei Sunniti che abitavano una zona tra Molise, Campania e Basilicata, spingendosi fino a scegliere come copertina un'incisione del 1879 rappresentante i Sunniti che umiliano i Romani alle Forche Caudine dopo averli sconfitti (oltretutto il moniker in lingua Osca significa " che sia sacrificato", in onore degli antichi riti propiziatori). La demo è stata registrata ai famosi Temple Of Noise Studios di Christian Ice, e come sempre questa è una garanzia di suono pulito e aggressivo allo stesso tempo! Questo permette di mettere in luce anche le ottime qualità tecniche del gruppo, con un batterista molto vario ed espressivo ed un cantante dalla voce particolarmente incisiva. Come debutto non ci si può di certo lamentare, ma in futuro mi aspetto dal gruppo una prova più convincente dal punto di vista della varietà... ovviamente senza mancare quelli che sono i punti forti di "Lex Sacrata"!

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