Secondo demo per i torinesi Hydra, che si ripresentano con questo "Deathrow" a più di due anni di distanza da "Morgana" (2000). La proposta della band è un mix tra un death melodico e un più ortodosso thrash americano, anche se nelle quattro canzoni contenute in questo nuovo demo ci si assesta su velocità relativamente contenute, senza sfuriate tipiche dei due generi di cui sopra. La produzione punta più sulla pulizia che sull'impatto, scelta che penalizza le composizioni sul piano dell'aggressività; troppo esile, forse, la sola chitarra (per quanto ben suonata) di Paolo, così come davvero piccoli sono i suoni di batteria. Al di là della registrazione che poteva essere migliore, gli Hydra mostrano buone capacità sul piano compositivo, anche se qua e là cadono in ingenuità e arrangiamenti approssimativi; non male la voce di Ronny, ora non più nella band, che pur senza essere il massimo dell'originalità, ben si adatta sulle ritmiche rocciose trascinate dall'ottimo basso di Dario. Tra le song incluse in questo "Deathrow" è doveroso segnalare la title-track, secondo me il migliore episodio del demo, dove a farla da padrone sono le belle ed azzeccate parti di chitarra. La band è ancora forse acerba per un contratto discografico e un eventuale disco competitivo, ma vista la giovane età dei componenti, possiamo dire che le possibilità per migliorare e fare il grande passo ci sono tutte. Le buone idee da questo demo emergono, ora mancano solo un po' più di precisione nell'esecuzione e un po' più di personalità nel songwriting. Il resto verrà con il tempo.

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