Suonare black metal nell'assolatissima Maiorca non deve essere facilissimo, o almeno, se le fonti d'ispirazione principale sono freddo, neve e foreste … cosi' fosse gli
Inferitvm non avrebbero nessuna chance di attirare la nostra attenzione, invece, pur non facendo gridare al miracolo (tutt'altro) queste otto tracce si lasciano ascoltare volentieri e pur risultando tutte abbastanza simili, lasciano anche mediamente soddisfatti dell'ascolto. Gli
Inferitvm, rispetto al passato hanno abbassato un po' la velocità d'esecuzione assestandosi su ritmi che a volte ricordano
Ancient Wisdom altre
Hades Almighty ma comunque sempre in mid tempos tranne rari passaggi. Forse un po' per questa scelta 'mono ritmica' , forse anche per una eccessiva abbondanza di elementi non perfettamente integrati tra loro, l'album dopo un iniziale 'stupore' lascia spazio a più di qualche sbadiglio. Vi prego di non fraintendermi, il black metal atmosferico proposto in 'In Death's Embrace' non sfigura al fianco di tanti altri album già usciti nel genere, ma al di la dei canonici passaggi per la recensione, non è riuscito a meritarne altri e questo non è un buon indizio … Prima di salutarci è giusto sottolineare il buon lavoro offerto dalle tastiere, sempre efficaci nel creare buone atmosfere horror disagiate, e il poliedrico lavoro vocale che ben sottolinea i numerosi cambi d'atmosfera... Album sufficiente per una band ancora lontana dalla piena maturazione
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