Altra pubblicazione per gli italiani
Continuum Of Xul, che dopo uno split e un demo pubblicati nei due anni precedenti, si presentano con questo nuovo EP,
'Falling Into Damnation'. Fortissime influenze alla Deicide e al death statunitense, con una produzione ridotta all'osso e delle chitarre che non lasciano prigionieri, questo lavoro si preseta come un altro ottimo biglietto da visita per un futuro full length, e già solo in tre pezzi (a cui vanno aggiunti una intro e una cover) si riescono a intravedere tutte le possibilità di crescita.
Se infatti
'I Shall Be Thy Lord' si presenta come una perfetta opener, tiratissima e senza la minima decelerazione, dall'altra abbiamo
'Dreaming In The Underworld' con un mood molto cadenzato, incessante, e dove il basso di
Void detta legge, oltre al growl profondo e rabbioso di
Tya che, come detto, sopra, prende una grande ispirazione da quello di
Glen Benton, perlomeno il Benton del post 'The Stench Of Redemption'. Chiudono
'Blasphemous Redemption (Praise the Flames)', anche questa che con riff ben serrati prosegue la sua scia di distruzione e la cover di
'A Equinox of Fathomless Disheartenment' degli Absu, sulla quale non c'è nulla da criticare, e che ben si sposa con l'atmosfera generale del disco.
Speriamo quindi di poter sentir ben presto nuova musica da parte dei
Continuum Of Xul, dato che le premesse sono state più che rispettate.
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