All'epoca del primo Ep, apprezzai non poco gli
Annozero, in prima battuta per delle sonorità che se da un lato non guardavano alla parte più ortodossa del genere, dall'altra riuscivano a ben coniugare il binomio "melodia e Hardcore", poi anche per i testi, pungenti e critici.
Insomma, questi ragazzi sono animati da qualcosa di profondo ne portare avanti il loro cammino ed ecco che arriva il secondo Ep,
"Bile", con sempre cinque canzoni e altri diciassette minuti di musica.
Rispetto alla pubblicazione precedente il suono degli
Annozero si fa più moderno, meno diretto: ciò porta che la cinquina di canzoni qui presenti è più complessa, da una parte si sfiora il Metalcore, specialmente nel riffing, mentre d'altro canto aumenta lo spazio per le melodie vocali.
Qui però non ho trovato il buon equilibrio di "Catarsi", ma ci pensano
"Bile" e
"Annozero" (cover dei Sickhead) a rialzare l'asticella.
Un passo indietro rispetto al debutto, confido che la band alla prossima prova in studio sappia fare tesoro dei due ep pubblicati, oltre che dai concerti nei quali si imbarcherà.
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