Tornati all'attivo nel 2013 con un omonimo EP, i
Gengis Khan non mancano all'appuntamento con un po' di sano heavy metal neanche in questo 2022 con
'Possessed By The Moon', terzo disco in carriera per la band bolognese, e che già a partire dalla battagliera e oscura cover fa presagire cosa ci aspetterà durante l'ascolto. Già il precedente
'Colder Than Heaven' aveva lasciato ottime impressioni, nonostante una produzione non perfetta, e la speranza è che la band abbia saputo proseguire su questa strada.
Metal fiero e pieno di testosterone dunque, ed effettivamente qui potrebbero trovare pane per i loro denti gli amanti di band classiche come Manowar, ma anche Primal Fear e Grand Magus, e per restare su gruppi più recenti, Visigoth o Night Demon.
Purtroppo anche in questo caso è da segnalare un sound generale davvero pessimo, un ronzio di fondo nelle chitarre che non aiuta per niente ad ottenere un risultato compiuto. E contando che
'Possessed By The Moon' ha dalla sua sia una durata totale perfetta (una mezz'oretta abbondante) e molti pezzi davvero tirati e adrenalici come
'Long Live The Rebels' e
'Possessed By The Wolf', la cosa è veramente un peccato. Da citare la bella ballad
'Eternal Flame', ma forse un po' troppo fuori luogo anche per la voce molto rauca di
Frank Leone, mentre con la Titletrack la band gioca con le tastiere per creare un'atmosfera più sulfurea che personalmente mi ha riportato alla mente le sonorità di 'The Eye' del Re Diamante. Con
'Sandman' e
'The Wall Of Death' invece torniamo su pezzi heavy metal che sanno di riempitivo, non brutti, ma che passano senza neanche essersene accorti.
Son sicuro che
'Possessed By The Moon' potrà regalare una mezz'ora di ascolto più che godibile per tutti gli amanti del genere, ma un secondo ascolto e forse anche più? Ne dubito.
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