Nati sotto un legame comune nei Circle, ecco presentarsi i
Sin69, band hard rock svedese che vede nelle proprie file anche il chitarrista
Michael Vaucher (Emerald), e il batterista
Charles Mönroe (King Louis). La band, che rilascia il proprio debut album omonimo sotto la
Rock Of Angels Records, vede nelle proprie radici musicali influenze come gli Edge Of Forever, i primi Dokken, qualche sonorità blues alla Whitesnake, e parti più heavy melodiche che ricordano i White Lion.
L'album è composto da soli 8 pezzi, il che ne fa sicuramente un ascolto piacevole e non eccessivamente impegnativo, che si completa con delle canzoni nella loro semplicità e immediatezza molto coinvolgenti, come la doppietta iniziale
'Guardian Angel' e
'Around The World'. Trovano spazio anche dei mid tempo, parliamo di
'Hang It Up', e ballad come
'Cowboy', un po' stile serie TV fine anni 90' dove il gruppo cerca un po' di scimiottare Bon Jovi senza riuscendoci particolarmente. A parte questo episodio un po' scialbo, il resto dell'album scorre senza sorprese ma neanche episodi negativi, chiudendosi con probabilmente la miglior canzone del lotto,
'Stop Fighting', che troverà sicuramente spazio in sede live.
Non un ascolto che sconvolgerà il vostro 2022, ma che se messo su in quelle occasioni dove l'indecisione regna sovrana, potrà certamente regalare qualche sussulto in positivo.
Non è ancora stata scritta un'opinione per quest'album! Vuoi essere il primo?
Non è ancora stato scritto nessun commento per quest'album! Vuoi essere il primo?