Soto, Jeff Scott - The Duets Collection - Volume 1

Copertina 7,5

Info

Anno di uscita:2021
Durata:46 min.
Etichetta:Frontiers Music

Tracklist

  1. LIVIN’ THE LIFE (ROCK STAR) WITH ERIK MARTENSSON
  2. DON’T LET IT END (YNGWIE MALMSTEEN) - WITH DINO JELUSICK
  3. MYSTERIOUS (TALISMAN) - WITH ERIC MARTIN
  4. BELIEVE IN ME (JSS) - WITH NATHAN JAMES
  5. COMING HOME (SOUL SIRKUS) - WITH DEEN CASTRONOVO
  6. I’LL BE WAITING (TALISMAN) - WITH ALIRIO NETTO
  7. CALLIN’ ALL GIRLS (EYES) - WITH RUSSELL ALLEN
  8. COLOUR MY XTC (TALISMAN) - WITH RENAN ZONTA
  9. WARRIOR (AXEL RUDI PELL) - WITH JOHNNY GIOELI
  10. HOLDING ON (JSS) - WITH BJ
  11. AGAIN 2 B FOUND (HUMANIMAL) - WITH MATS LEVEN

Line up

  • Jeff Scott Soto: vocals, keyboards
  • Edu Cominato: drums
  • Tony Dickinson: bass
  • Jorge Salan: guitars
  • Howie Simon: guitars
  • Leo Mancin: guitars

Voto medio utenti

I am a viiiking …” … sono passati un bel po’ di annetti dal momento in cui Jeff Scott Soto “millantava” antiche origini scandinave dai solchi di “Marching out” di Yngwie J. Malmsteen, confermando le buone impressioni intraviste nel debutto del guitar-hero svedese e diventando di fatto una delle Grandi Eccellenze vocali del rock, artefice di innumerevoli progetti musicali e di svariate e variegate collaborazioni.
Forte di un’ugola straordinariamente espressiva e versatile, nonostante un’importante forma di “sovraesposizione”, Soto non ha mai deluso i suoi tantissimi estimatori, andando a arricchire anche solo grazie ai suoi illuminati interventi un numero esorbitante di produzioni discografiche.
Dotazioni tecniche tuttavia non sufficienti a superare indenne, in tanti anni di carriera, la spietata competizione della fonazione modulata, ed ecco che è necessario sottolineare la personalità ed il carisma di un artista vero, talmente consapevole e maturo da potersi permettere di proporre oggi un albo di duetti, in cui confrontarsi con “vecchi e nuovi” campioni del “bel canto”.
In realtà, “The duets collection - Volume 1” non infonde per nulla nell’ascoltatore l’impressione della “sfida” ed appare come un’occasione per divertirsi e cantare insieme, in un proficuo scambio di cameratismo e stima reciproca, pescando dal ricchissimo repertorio del nostro.
Il risultato è una brillante e multiforme selezione di frammenti sonori, a cui tutti gli aderenti hanno contribuito con passionalità e partecipazione, con le voci a farla ovviamente da padrone, ma in cui la destrezza degli altri strumentisti è assolutamente all’altezza della situazione.
Così, accanto ad autentiche chicche del calibro di “Callin’ all girls” degli Eyes, condivisa con un sempre eccellente Russell Allen, riascoltiamo con immenso piacere “Coming home” della sfavillante meteora Soul SirkUS, impreziosita da Deen Castronovo, e i tre brani dei Talisman (“Mysterious” con la “sicurezza” Eric Martin e “I’ll be waiting” e “Colour my XTC”, con gli ottimi “emergenti” Alirio Netto e Renan Zonta, rispettivamente), che fatalmente costringeranno l’astante a mettere mano alla propria adorata collezione di dischi e rispolverare con un pizzico di commozione (ricordando il compianto Marcel “Marre” Jacob ...) dei piccoli capolavori di fusione tra hard, funky e blues.
E come non apprezzare, poi, “Don’t let it end”, prelevata proprio da “Marching out”, a cui Dino Jelusick conferisce un’ulteriore dose (forse anche un po’ eccessiva …) di reminiscenze Dio-esche, o ancora le prove di Erik Martensson nella poderosa openerLivin’ the life” (dalla colonna sonora di “Rock Star”), di Johnny Gioeli (forse leggermente sottotono, rispetto ai suoi standard …) in “Warrior” (dal catalogo di Axel Rudi Pell) e di BJ in “Holding on” (eccelsa power-ballad tratta da "Prism")?
Lasciamo per ultimi i commenti riservati a “Believe in me” una sciccheria sonica (scritta con sua “maestà” Neal Schon) a cui partecipa, non senza appena un pizzico di soggezione, l’egregio Nathan James degli Inglorious, e “Again 2 B found” degli Humanimal, probabilmente il momento più “agonistico” dell’opera, dove Jeff e Mats Leven (Malmsteen, Swedish Erotica, Treat, Krux, Dogface, Abstrakt Algebra, Candlemass, ...) si misurano a colpi di curriculum e, soprattutto, di temperamento e maestria canora.
The duets collection - Volume 1” è quindi un lavoro godibilissimo nel suo complesso, e agli appassionati di questo tipo di prodotto che magari lamentano la mancanza di qualche altro duetto particolarmente sfizioso (Jorn, Ronnie Romero, ...), non rimane che confidare nella loro presenza in un pronosticabile “Volume 2” della collezione.
Recensione a cura di Marco Aimasso

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