Nonostante il cambio di cantante, con Gil che ha sostituito Ivan Drake presente su entrambi i primi demo del gruppo, non varia poi molto la direzione musicale intrapresa dai liguri Aurea. Rimanendo in tema di avvicendamenti, il gruppo nella biografia allegata ci informa che anche Gil ha lasciato il microfono al nuovo entrato Claudio Canovi, con il quale la band è già al lavoro sui pezzi nuovi. Il CD inizia un po' sottotono, praticamente con una doppia intro: dapprima "Prelude", in pratica una breve narrazione femminile e quindi "Intro in Hell", strumentale con delle chitarre piuttosto aggressive. Sono ancora queste a introdurre quello che è il primo vero brano del demo, "Dead Angel", con ritmiche al limite del thrash più tecnico che si abbinano ad una vena progressiva e neoclassica. A prima vista non si direbbe, ma gli Aurea pestano e non poco. Stesso iter per "Inside", dove però si nota uno spazio maggiore per la melodia, dovuto sopratutto allo stile vocale di Gil, mentre la parte strumentale che ci propongono da metà brano in poi si piazza tra i Dream Theater e Malmsteen. "Phoenix Night" ha un inizio più Power e nelle prime battute ricorda certe cose degli Shadows of Steel, anche se dopo gli acuti iniziali, Gil si propone in una interpretazione molto curata e teatrale, davvero interessante che contrasta bene con l'andamento di questo pezzo, che si segnala anche come il migliore del demo. Ripensando ai passati lavori del gruppo, rispettivamente "Aurea" e "Falling Higher", sono evidenti i miglioramenti nel songwriting, con arrangiamenti più snelli e qualche orpello in meno. Forse aver cambiato più cantanti ha rallentato il cammino degli Aurea, ma fortunatamente hanno sempre saputo venirne fuori... e bene!

Contatti: Luca Barillari te. 3394735568, Maurizio Pili: eclipse25@libero.it, Claudio Canovi: kano82@libero.it