Copertina 8

Info

Genere:Death Metal
Anno di uscita:2022
Durata:43 min.
Etichetta:Massacre Records

Tracklist

  1. INHUMAN SPIRITS
  2. AWAKENING
  3. EMBRACE THE FLAMES
  4. CONSPIRACIES OF THE FLESH
  5. INHALING MENTAL CHAOS
  6. MANSION OF TORTURE
  7. THE QUINTESSENCE OF EVIL
  8. A SPIRAL TO NOTHING
  9. THE GREAT DECEIVER
  10. VåLNADER

Line up

  • Lawrence Mackrory: vocals
  • Klas Ideberg: guitars
  • Jörgen Löfberg: bass
  • Christofer Malmström: guitars
  • Peter Wildoer: drums

Voto medio utenti

Ho un debole per gli underdog, i "perdenti", coloro che affrontano la vita sempre controvento in qualunque campo: nella vita di tutti i giorni, letterario, cinematografico, sportivo e soprattutto musicale.
C'è un pensiero molto bello che mi piace accostare a queste situazioni:
"Dio affida le battaglie più difficili ai suoi soldati migliori".
Parliamo di musica quindi non c'è nulla di drammatico ma è indubbio che i Darkane avrebbero meritato molto molto di più di quanto raccolto.

Pur non avendo mai raggiunto la notorietà di band quali Soilwork, In Flames, Dark Tranquillity o Arch Enemy, si può affermare senza timore di venire smentiti che per sonorità, fantasia, tecnica e qualità di songwriting i ragazzi di Helsingborg hanno ben poco da invidiare ai loro contemporanei.
Ci sono voluti 9 anni per dare un successore all'ottimo "The Sinister Supremacy" (QUI la recensione del Glorioso Capo di Tutti Noi) ma le 10 tracce di "Inhuman Spirits" sono valse decisamente l'attesa.
Il rischio che si corre rimanendo così tanto tempo fuori dal giro è una perdita di potenza e di spirito: ebbene i 43 minuti del settimo album di Peter Wildoer e soci sbattono l'esatto contrario a forza di martellate nelle orecchie degli ascoltatori.

Non serve ribadire per l'ennesima volta quanto il quintetto non abbia niente da invidiare a nessuno a livello di tecnica al servizio delle canzoni: la stabilità della lineup - con alla voce ancora una volta Lawrence Mackrory (che ha smesso di imitare altri) - è una garanzia che si perpetua dal 1998.
"Inhuman Spirits" è Darkane all'ennesima potenza, gonfio della fantasia, della tecnica, delle soluzioni intricate, della variazione di ritmo e soluzioni che hanno generato in passato capolavori quali "Rusted Angels" e "Layers of Lies".
Brani come "Embrace the Flames", "Inhaling Mental Chaos" e "The Great Deceiver" sono thrash senza fronzoli, fatti della stessa furia che animava Exodus o Forbidden (altre band meravigliosamente perdenti); "Inhuman Spirits" e "The Quintessence of Evil" aggiungono partiture di synth donando atmosfera alle composizioni; "Mansion of Torture" e "Awakening" ammiccano al death melodico di Gotheborg mentre il granitico incedere punk di "A Spiral to Nothing" è foriero di sicuro massacro in sede live.
E per non farsi mancare niente il disco si chiude con i 90 secondi pianistici di "Välander".

L'assenza dalle scene ha fortificato i Darkane, che con "Inhuman Spirits" infilano un'altra gemma nella collana pressochè priva di imperfezioni della loro discografia; speriamo non sia l'ennesimo "perdente di successo" che rimarrà confinato al passaparola dei ricercatori di ottima musica.

Darkane - "Inhuman Spirits"

Recensione a cura di Alessandro Zaina

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Ultimi commenti dei lettori

Inserito il 26 ott 2022 alle 19:44

Non la mia band preferita in ambito death, melodic-death, ma questo disco l'ho trovato davvero molto valido! Concordo in pieno con Alessandro!

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